Gaza – Quds News. Più di 1.200 palestinesi sono stati uccisi nel nord di Gaza in attacchi israeliani, in settimane di bombardamenti incessanti e assedio militare.
Il dottor Munir al-Bursh, direttore generale del ministero della Salute palestinese, ha dichiarato che le forze israeliane hanno ucciso più di 1.200 palestinesi nel nord di Gaza, in un contesto di “genocidio e pulizia etnica”.
Al-Barsh ha affermato che Israele continua a “commettere massacri e a prendere di mira rifugi e civili a Beit Lahiya e Jabalia, causando decine di martiri e feriti in un sistema sanitario in deterioramento”.
Israele ha condotto assalti aerei e terrestri e ha mantenuto l’assedio sul nord di Gaza per 28 giorni consecutivi.
Secondo la Difesa civile palestinese, più di 100 mila persone sono rimaste intrappolate nel nord senza cibo e acqua e decine sono rimaste sepolte dalle macerie delle case bombardate, senza che i soccorritori potessero raggiungerle a causa del continuo assedio e degli attacchi di Israele.