Rafah-InfoPal. Giovedì 21 marzo, nel sud della Striscia di Gaza, i palestinesi hanno dato fuoco ad un pupazzo raffigurante il presidente Usa, Barack Obama, esprimendo il proprio malcontento per la politica statunitense nei confronti della causa palestinese e le sue ultime dichiarazioni sull’appartenenza storica della Palestina al popolo ebraico.
Mentre Obama raggiungeva Ramallah per incontrare il presidente dell’Autorità palestinese (Anp) Mahmoud Abbas, al centro di Rafah, studenti delle scuole superiori davano fuoco ad una bambola di Obama.
Centinaia di studenti hanno risposto all’invito, lanciato dal movimento di resistenza islamico, Hamas, per protestare contro la visita di Obama e denunciare le politiche delle amministrazioni americane nei confronti della questione palestinese.
Durante la manifestazione, gli studenti hanno anche condannato le affermazioni di Obama, fatte durante la sua visita allo Stato ebraico, con le quali egli ha ribadito il sostegno alla sicurezza di Israele, ignorando i diritti del popolo palestinese, oggetto di continue violazioni e crimini.
Dal canto suo, lo studente Hafez al-Masri si è detto indignato dalle dichiarazioni di Obama, in cui ha affermato che la Palestina è la terra storica degli ebrei.
Ha dichiarato che le affermazioni del presidente Usa esprimono la chiara parzialità dell’amministrazione Usa, e dimostrano che la posizione di Obama, come dimostrano i fatti, non è cambiata e non cambierà mai.
Al-Masri ha sottolineato l’assurdità delle scommesse fatte sul governo Usa, o su qualsiasi altro, per raggiungere i diritti dei palestinesi, ribadendo l’attaccamento del popolo palestinese, con tutti i suoi segmenti, alla Palestina, dal fiume al mare (dal Giordano al Mediterraneo), una terra araba e islamica sulla quale l’occupazione israeliana non sarà mai riconosciuta.
Obama è arrivato mercoledì 20 marzo nello Stato ebraico, inaugurando una visita nella regione che include anche i territori gestiti dall’Anp e durerà tre giorni.
Ieri, al suo arrivo a Tel Aviv, Obama ha affermato che la sicurezza di Israele rappresenta una linea rossa, e che gli Usa non permetteranno a nessuno di minacciare la popolazione dello Stato ebraico. Ha inoltre dichiarato che la Palestina è la terra storica degli ebrei.
La Striscia di Gaza è stata teatro di una serie di manifestazioni di protesta contro la visita del presidente Usa, durante le quali, nelle strade sono stati distribuiti degli striscioni che portavano le scritte: “Obama, ospite indesiderato in tutta la Palestina”, e “Obama, non sei il benvenuto”.