Gaza, una scuola dell’ONU colpita dai proiettili israeliani

Gaza-Maan. Una scuola dell’ONU che ospitava rifugiati palestinesi nel centro di Gaza è stata colpita dal fuoco israeliano martedì 22 luglio, proprio mentre un gruppo di funzionari stava ispezionando i danni del giorno precedente, ha riferito un responsabile delle Nazioni Unite.

Il funzionario ha riferito che la squadra, su consenso israeliano, si trovava all’Istituto gestito dall’Agenzia ONU per i rifugiati palestinesi (UNRWA) ad al-Maghazi quando i bombardamenti dei carri armati israeliani hanno ripreso, colpendo l’edificio nel pomeriggio di martedì.

“Lunedì, abbiamo avuto segnalazioni che la scuola è stata bombardata e così oggi abbiamo inviato i nostri funzionari a investigare e capire da che parte è venuto il fuoco”, ha riportato il responsabile, parlando all’AFP in condizioni di anonimato. “Sono andati laggiù con l’autorizzazione israeliana, e mentre si trovavano sul posto sono ripresi i bombardamenti”, ha aggiunto.

C’erano dei buchi attraverso le pareti del complesso scolastico e le porte sono state spazzate via, ma nessuno è rimasto ferito nel bombardamento. La scuola è stata evacuata e l’UNRWA ha presentato una lettera formale su quanto avvenuta all’edificio.

L’UNRWA dà rifugio a più di 100 mila persone in oltre 60 delle sue scuole presenti nella Striscia di Gaza. Molti cittadini che vivono nelle aree di confine di Gaza sono stati avvertiti dalle autorità israeliane ad abbandonare le loro case ma dicono che non si sentono sicuri da nessuna parte.
Giovedì 17 luglio, l’UNRWA ha riferito che stava indagando dopo aver ritrovato 20 missili nascosti in una delle sue scuole, e ha condannato il fatto come “una flagrante violazione del diritto internazionale” e ha riferito che i missili sono stati rimossi e le parti interessate informate. Secondo l’agenzia ONU si tratta del primo incidente di questo tipo.
Traduzione di Maddalena Goi