Nei commenti su Facebook, Sabbah ha affermato di aver ricevuto promesse dal premier Mohamed Shtayyeh, al telefono, per seguire personalmente il caso di sua figlia, dopo aver pubblicato la sua storia sui social media.
Ha aggiunto che ha anche ricevuto una telefonata da Ahmed Abu Houli, membro del Comitato Esecutivo dell’Organizzazione per la Liberazione della Palestina (OLP), che si è impegnato a fornire a sua figlia un’adeguata assistenza medica negli ospedali, come per qualsiasi cittadino.
Tuttavia, ha affermato che il referto medico all’ospedale Hadassah in Israele includeva soltanto solo un check-up, senza però coprire le spese mediche.
Traduzione per InfoPal di F.H.L.