InfoPal. Di Angela Lano. Il Male è Male sempre, anche quando è “normalizzato”, come in questi tempi bui…
Vorrei spiegare bene un concetto: schierarsi, in certi contesti come quello storico attuale, non è solo doveroso, è essenziale per il mantenimento di uno stato di coscienza autentico.
Nel mondo di certa “spiritualità”, dicono: “non bisogna schierarsi”, “bisogna guardare con distacco”, “non si deve prendere parte”, “non ci si deve far coinvolgere”, “è la gabbia del criceto”, “è il circo”, “tanto non si risolve nulla”, e così via… La lista di luoghi comuni e “normalizzanti” è lunga e Don Abbondio ne sarebbe fiero.
C’è molta confusione, in queste posizioni. Non si tratta di lotte tra Guelfi e Ghibellini, tra Rossi e Neri, tra destra e sinistra, Melona o il M5S… Siamo di fronte al Male manifesto e questo implica il riconoscerlo, l’osservarlo e il prenderne le distanze.
Non ci si “schiera” perché si pensa di risolvere la questione palestinese, ad esempio. Ci si schiera, perché si riconosce dove sta il Male, dove, in cosa e in chi il Male si incarna e agisce sul piano materiale, spirituale ed energetico.
E, appunto, in questo momento storico il Male è visibilmente manifesto. Lo è da anni, a dir il vero.
Da qui, è necessario prenderne le distanze. Come? Descrivendolo, denunciandolo, non appoggiandolo con la nostra viltà, indifferenza, ignavia, ecc.
Ovviamente, nessuno di noi, a meno di non essere affetti da delirio di onnipotenza, crede di “risolvere” o “sconfiggere” il Male, o salvare il Mondo o i Palestinesi.
Tuttavia, la Coscienza risvegliata, l’Autenticità umana e il senso di Giustizia ci portano NATURALMENTE a VEDERE, a RICONOSCERE e a PRENDERE LE DISTANZE, ognuno nella forma e modalità che ritiene opportune. Questo, pertanto, implica una SCELTA, una DECISIONE e uno SCHIERARSI.
Rimanere sulla cima della collina a far finta di nulla o a girare le spalle, con l’egoica pretesa di neutralità o, peggio, superiorità, è fare come Narciso che si specchia e contempla se stesso, e poi cade nel lago…