
Gaza – Press TV. Due rappresentanti degli Stati Uniti hanno presentato una legge per bloccare la vendita di armi offensive specifiche per un valore di miliardi di dollari a Israele, in seguito alle crescenti preoccupazioni per i nuovi attacchi del regime contro la Striscia di Gaza, che hanno provocato vittime e distruzioni significative nel territorio assediato.
Le deputate Pramila Jayapal e Rashida Tlaib hanno presentato domenica quattro risoluzioni congiunte di disapprovazione (Joint Resolutions of Disapproval, JRD), che prendono di mira la vendita di armi e munizioni a Israele per un valore di quasi 4 miliardi di dollari, tra cui 35 mila bombe da 900 kg, 5 mila bombe da 450 kg, kit di guida per munizioni da attacco diretto congiunto (Joint Direct Attack Munition, JDAM) e bulldozer Caterpillar utilizzati dall’esercito israeliano per demolire le case palestinesi.
La politica di Washington di rifornimento al regime israeliano di “armi offensive, anche se violano le leggi internazionali e statunitensi, è inaccettabile e ci rende complici di questa violenza e distruzione”, ha dichiarato Jayapal in un comunicato.
“Dobbiamo tornare a un cessate il fuoco negoziato che consenta l’ingresso degli aiuti umanitari a Gaza, il rilascio dei prigionieri rimasti e una sicurezza duratura nella regione”, ha aggiunto.
Tliab ha anche affermato che con il primo ministro israeliano Netanyahu “che viola il cessate il fuoco a Gaza e riprende la campagna di bombardamenti genocidi, dobbiamo salvare vite umane e fermare le uccisioni”.
Le risoluzioni sono sostenute da diversi membri del Congresso, tra cui Greg Casar, Jesús G. “Chuy” García e Alexandria Ocasio-Cortez.
Le due parlamentari hanno precedentemente introdotto risoluzioni per bloccare oltre 8 miliardi di dollari di trasferimenti di armi proposti dall’amministrazione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, tra cui 6,75 miliardi di dollari di bombe e kit di bombe, oltre ad altre armi come missili Hellfire e proiettili di artiglieria.
Israele ha ripreso la sua guerra su Gaza il 18 marzo, minando il fragile accordo di tregua di due mesi con il movimento di resistenza palestinese Hamas.
Gli attacchi aerei hanno ucciso soprattutto donne e bambini, suscitando un’ondata di condanne in tutto il mondo. Il bilancio complessivo delle vittime dal 7 ottobre 2023 ha superato la soglia dei 50 mila morti.
A febbraio, la Casa Bianca ha informato il Congresso di aver approvato la vendita a Israele di 6,75 miliardi di dollari in bombe, kit di guida e spolette, oltre a 660 milioni di dollari in missili Hellfire.
Inoltre, per rafforzare l’arsenale di Israele, Trump ha abrogato la legge che vietava la vendita di bombe da 900 kg al regime.
Il governo statunitense ha continuato a fornire assistenza militare fondamentale al regime israeliano durante la sua campagna di genocidio a Gaza.
Traduzione per InfoPal di F.H.L.