Genocidio a Gaza, UNICEF: Israele ha ucciso o ferito oltre 50.000 bambini

Genocidio a Gaza, UNICEF: Israele ha ucciso o ferito oltre 50.000 bambini

Gaza. L’UNICEF segnala 1.309 bambini uccisi e 3.738 feriti dal 18 marzo, data della fine di un breve cessate il fuoco. Dall’ottobre 2023, oltre 50.000 bambini sono stati uccisi o feriti a Gaza.

L’UNICEF ha condannato il “costo inaccettabile” della guerra di Israele contro i bambini di Gaza. Ha riferito di 1.309 bambini uccisi e 3.738 feriti dal 18 marzo, data della fine di un breve cessate il fuoco. Dall’ottobre 2023, oltre 50.000 bambini sono stati uccisi o feriti a Gaza.

Venerdì, attacchi aerei hanno ucciso la maggior parte della famiglia al-Najjar a Khan Younis. I video mostravano bambini ustionati e smembrati, estratti dalle macerie. Di dieci fratelli sotto i 12 anni, solo uno è sopravvissuto. È gravemente ferito.

In un altro massacro, una scuola nella città di Gaza è bruciata dopo i bombardamenti israeliani. Almeno 31 persone sono morte, tra cui 18 bambini.

“Questi bambini – vite che non dovrebbero mai essere ridotte a numeri – fanno ora parte di una lunga e straziante lista di orrori inimmaginabili”, ha dichiarato l’UNICEF.

L’organizzazione ha elencato una serie di gravi violazioni: uccisioni di massa di bambini, carestia, sfollamenti e distruzione delle infrastrutture di base di Gaza: scuole, ospedali, reti idriche e case.

“Quante altre ragazze e ragazzi morti ci vorranno?”, ha chiesto l’UNICEF. “Quale livello di orrore deve essere trasmesso in diretta streaming prima che la comunità internazionale agisca?”

L’agenzia ha nuovamente chiesto un cessate il fuoco immediato. Ha chiesto la protezione dei civili, la fine del blocco e il pieno accesso umanitario.

“I bambini di Gaza hanno bisogno di protezione”, ha dichiarato l’UNICEF. “Hanno bisogno di cibo, acqua e medicine. Hanno bisogno di un cessate il fuoco. Ma più di ogni altra cosa, hanno bisogno di un’azione immediata e collettiva per porre fine a tutto questo una volta per tutte”.

(Fonti: Unicef, Quds News; foto: Quds News e Telegram).