Gaza – InfoPal. Le forze di occupazione israeliane, sostenute e armate dagli Stati Uniti e dall’Europa, continuano la loro guerra coloniale genocida nella Striscia di Gaza per il 341° giorno consecutivo, aggiungendo crimini su crimini, nell’impunità totale e con l’aiuto della vergognosa e immorale disinformazione dei media egemonici.
All’alba di mercoledì 11 settembre, diversi cittadini palestinesi sono stati uccisi e feriti a seguito dei bombardamenti israeliani su diverse aree nella Striscia di Gaza.
Nella città di Khan Yunis, nel sud della Striscia, 13 civili sono stati uccisi e altri sono rimasti feriti nel bombardamento di una casa di proprietà della famiglia al-Qara nella città di al-Khuza’a, a est della città. Alcuni di loro sono stati trasferiti all’ospedale europeo di Gaza.
Le vittime sono state identificate come Muhammad Hamdan Al-Qara, sua moglie Maha Talal Abu Rida e i loro figli.
Anche un pescatore è stato ucciso a seguito dell’attacco della marina israeliana in mare di fronte all’area di al-Mawasi di Khan Yunis.
Nella città di Jabalia, nel nord della Striscia di Gaza, nove persone sono state uccise, tra cui tre bambini e due donne, e diverse altre sono scomparse, a seguito del bombardamento israeliano di una casa di proprietà della famiglia Al-Najjar.
Nel campo di Al-Nuseirat nella Striscia di Gaza centrale, quattro cittadini sono stati uccisi e altri 11 sono rimasti feriti a seguito dell’attacco israeliano a una casa di proprietà della famiglia Abu Atwi nel Blocco C del campo.
Gli aerei da guerra israeliani hanno lanciato un attacco sul quartiere di Al-Zeitun, a sud-est della città di Gaza.
L’artiglieria di occupazione ha sparato proiettili contro le aree settentrionali del campo di Al-Nuseirat e le aree sud-occidentali della città di Rafah, a sud della Striscia di Gaza.
Il bilancio delle vittime accertate dal 7 ottobre.
Dall’inizio dell’aggressione il 7 ottobre 2023, sono stati uccisi 41.020 palestinesi gazawi, la maggior parte dei quali bambini e donne, e altri 94.925 sono rimasti feriti. Le squadre di soccorso stanno affrontando grandi difficoltà nel raggiungere migliaia di vittime che sono ancora sotto le macerie o per strada.
(Fonti: Quds Press, Quds News network, PIC, Wafa, ministero della Salute di Gaza; Euro-Med monitor; credits foto e video: Quds News network, PIC, Wafa, ministero della Salute di Gaza e singoli autori).
Per i precedenti aggiornamenti:
https://www.infopal.it/category/operazione-spade-di-ferro-genocidio-a-gaza
https://www.infopal.it/category/ciclone-al-aqsa
https://www.infopal.it/category/palestina-media-e-geopolitica-approfondimenti-e-analisi