Gaza – InfoPal. Le forze di occupazione israeliane, sostenute e armate dagli Stati Uniti e dall’Europa, continuano la loro guerra coloniale genocida nella Striscia di Gaza per il 355° giorno consecutivo, aggiungendo crimini su crimini, nell’impunità totale e con l’aiuto della vergognosa e immorale disinformazione dei media egemonici.
L’esercito di occupazione israeliano ha commesso quattro massacri contro famiglie nella Striscia di Gaza, nelle ultime 28 ore, con conseguente uccisione di 85 civili e il ferimento di altri 104, secondo fonti mediche.
Mercoledì 25 settembre, diversi civili sono stati uccisi e altri sono rimasti feriti dopo che aerei da guerra dell’occupazione israeliana hanno preso di mira vaste aree della Striscia di Gaza.
Fonti della Difesa civile hanno riferito che i loro equipaggi hanno recuperato il corpo di un uomo di 70 anni e di un giovane, uccisi dopo che l’occupazione ha preso di mira un gruppo di cittadini nell’area di Khirbet al-Adas, a nord di Rafah, nella Striscia di Gaza meridionale.
Gli equipaggi della difesa hanno recuperato il corpo di una ragazza da sotto le macerie della sua casa, distrutta ieri nell’area dell’Al-Ahly Club, nel campo di al-Nuseirat, nella Striscia di Gaza centrale.
I corpi di tre persone sono stati recuperati dopo che gli aerei dell’occupazione hanno bombardato un veicolo civile a nord-est del campo di al-Nuseirat.
L’artiglieria israeliana ha aperto il fuoco verso le aree occidentali della Striscia di Gaza e gli aerei hanno preso di mira terreni agricoli nella città di Al-Fakhari, a est della città di Khan Yunis, nella Striscia di Gaza meridionale.
Il numero di persone uccise dall’inizio dell’aggressione israeliana alla Striscia di Gaza, il 7 ottobre, 2023 è salito a 41.495, la maggior parte delle quali sono bambini e donne. Circa 96.006 altre persone sono rimaste ferite.
Migliaia di vittime sono ancora intrappolate sotto le macerie o sulle strade, poiché le ambulanze e le squadre di difesa civile hanno difficoltà a raggiungerle a causa dei continui attacchi israeliani, dell’enorme quantità di detriti e della carenza di carburante e di attrezzature pesanti.
(Fonti: Quds Press, Quds News network, PIC, Wafa, ministero della Salute di Gaza; Euro-Med monitor; credits foto e video: Quds News network, PIC, Wafa, ministero della Salute di Gaza e singoli autori).
Per i precedenti aggiornamenti:
https://www.infopal.it/category/operazione-spade-di-ferro-genocidio-a-gaza
https://www.infopal.it/category/ciclone-al-aqsa
https://www.infopal.it/category/palestina-media-e-geopolitica-approfondimenti-e-analisi