
Gaza-InfoPal. Continua il genocidio israelo-statunitense a Gaza, per il terzo giorno consecutivo, dopo la fine, voluta da Tel Aviv, del cessate il fuoco.
Da ieri sera, martedì, oltre 50 palestinesi sono stati uccisi a causa dei frenetici attacchi aerei israeliani su Gaza, come consueto, soprattutto bambini e donne.
Un dipendente delle Nazioni Unite è stato ucciso e altri cinque sono rimasti feriti, mercoledì pomeriggio, a seguito di un bombardamento israeliano che ha preso di mira l’Ufficio delle Nazioni Unite per i servizi di progetto (UNOPS).
Il ministero della Salute della Striscia di Gaza ha annunciato, in una breve dichiarazione, che un lavoratore straniero di organizzazioni internazionali è stato ucciso e altri cinque sono rimasti feriti a seguito del bombardamento che ha colpito la loro sede centrale nel governatorato centrale.
Il ministero ha aggiunto che sei dipendenti stranieri che lavorano in organizzazioni internazionali sono stati trasferiti all’ospedale dei martiri di Al-Aqsa.
L’Ufficio delle Nazioni Unite per i servizi di progetto è il braccio delle Nazioni Unite specializzato nell’implementazione di progetti di sviluppo e umanitari, in particolare nelle aree colpite da conflitti e disastri.
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Un ragazzino è stato estratto morto dalle macerie della casa della famiglia Hattab nel quartiere Sabra nella città di Gaza, ridotta in macerie da un attacco aereo israeliano avvenuto questa mattina.


Tre palestinesi sono stati uccisi e altri sono rimasti feriti in un attacco aereo israeliano contro la casa della famiglia Kilani a Beit Lahiya, nel nord di Gaza.

Un bambino è stato appena estratto dalle macerie di una casa bombardata dagli aerei da guerra israeliani nel quartiere Sabra di Gaza.
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Una madre palestinese incinta è stata uccisa insieme al marito e al figlio, e diverse altre persone sono rimaste ferite in seguito a un attacco aereo israeliano avvenuto all’alba di oggi su una tenda nella zona di Al-Mawasi di Khan Younis, a sud della Striscia di Gaza.
(Fonti e immagini: Telegram, Quds News, GMO).