Gerico continua sotto chiusura militare per la seconda settimana

Gerico – WAFA e PIC. Per la seconda settimana, la città archeologica di Gerico ed i suoi dintorni, ad est della Cisgiordania occupata, rimangono sotto stretta chiusura israeliana, con blocchi stradali istituiti dall’esercito d’occupazione su tutte le strade.

Ai posti di blocco, l’esercito israeliano ferma e controlla minuziosamente ogni auto in uscita dall’antica città, provocando ritardi e ingorghi insostenibili.

Residenti e viaggiatori in Giordania, che devono passare da Gerico per raggiungere il valico del ponte Allenby/King Hussein/Karama, lamentano i lunghi ritardi e le approfondite perquisizioni ai posti di blocco dell’esercito creati a tutti gli ingressi della città turistica.

I palestinesi si sono lamentati del fatto che Israele stia imponendo punizioni collettive all’intera città, danneggiandone gravemente l’economia, in particolare durante l’alta stagione, considerando che Gerico è una destinazione popolare per il turismo interno ed esterno, in questo periodo, grazie alla sua temperatura calda durante la stagione invernale e alla bellezza del suo terreno.

Di tanto in tanto, unità dell’esercito irrompono a Gerico, principalmente nel campo profughi di Aqbat Jabr, come hanno fatto sabato, e conducono perquisizioni. L’ultima incursione nel campo ha provocato il ferimento di 13 palestinesi, di cui tre gravemente.