Gerosolimitana resa cieca da un “proiettile di gomma” israeliano

431423CGerusalemme-Ma’an. Fatima Obeid, del sobborgo gerosolimitano di Issawiya, giovedì ha lasciato l’ospedale cieca da un occhio. Le forze israeliane l’avevano colpita alla faccia con un proiettile d’acciaio rivestito di gomma, durante un’incursione, lo scorso aprile.

La donna, di 52 anni, ha perso la vista dall’occhio sinistro.

Ad aprile, Obeid se ne stava seduta sul balcone della sua casa, insieme a sua figlia e al genero, quando soldati israeliani iniziarono a sparare proiettili di acciaio rivestiti di gomma, durante un’incursione violenta notturna nel sobborgo, con l’intento di disperdere disordini locali. Il proiettile, entrato nell’occhio, le fratturò la faccia e il cranio.

La sua famiglia ha riferito a Ma’an che il cecchino israeliano le sparò “deliberatamente nell’occhio” e ha aggiunto di non avere fiducia nelle indagini della polizia israeliana sui casi che coinvolgono Palestinesi feriti dai soldati, in quanto Israele viola continuamente la legalità internazionale.

Tenendo tra le mani una foto dei nipoti, Obeid ha raccontato a Ma’an che “persino loro adesso hanno paura di come io appaio. Si nascondono ogni volta che mi vedono”.

 

La famiglia ha fatto notare che, inizialmente, la polizia aveva negato che la donna fosse stata colpita da un proiettile, finché questo non è stato mostrato come prova insieme alle ferite.
(…) Secondo l’ONG israeliana B’Tselem, i proiettili di gomma sono “proiettili di acciaio rivestiti di gomma. Il loro uso per disperdere le proteste è basato sull’idea che tali proiettili siano meno letali che le munizioni vere e che, perciò, siano appropriati in situazioni dove non ci sia una minaccia all’incolumità delle forze di sicurezza o di altre persone”. Tuttavia, “il permesso israeliano di sparare proiettili di gomma potenzialmente letali contro i Palestinesi per disperdere ‘sommosse violente’ o manifestazioni, ha portato alla morte di decine di Palestinesi. Considerare i proiettili di gomma come ‘meno letali’ di quelli ‘veri’ porta i soldati ad avere il ‘grilletto facile'”.