Gerosolimitani disabili protestano contro l’uccisione di Abu-Thurayya

Quds Press e MEMO. Martedì 19 dicembre, diversi palestinesi con bisogni speciali hanno inscenato una protesta alla Porta di Damasco nella Gerusalemme Est occupata, dopo che le forze d’occupazione israeliane hanno ucciso un giovane disabile disarmato nella Striscia di Gaza.
 
I manifestanti hanno anche condannato il riconoscimento da parte del presidente degli Stati Uniti Donald Trump di Gerusalemme come capitale dello “stato israeliano”.
 
Venerdì scorso, un cecchino israeliano ha sparato alla testa di Ibrahim Abu-Thurayya durante una protesta vicino ai confini orientali di Gaza, uccidendolo.
 
I manifestanti hanno anche scandito slogan contro l’occupazione israeliana e le sue violenze, così come contro la decisione di Trump su Gerusalemme e il suo piano di trasferire l’ambasciata degli Stati Uniti nella città occupata.
 
Durante la protesta, le forze di occupazione israeliane hanno attaccato diversi giovani palestinesi, ma non sono state segnalate detenzioni.
 
Le forze d’occupazione israeliane hanno fatto uso “eccessivo della forza” nella loro repressione contro i palestinesi che protestavano contro la decisione di Trump. Martedì, l’Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani Zeid Ra’ad Al Hussein ha affermato che “il livello delle vittime suscita serie preoccupazioni sul fatto che la forza usata dai soldati sia stata adeguatamente calibrata rispetto alla minaccia”.