A cura di Mohammad Hannoun-API. Dopo l’approvazione della legge razzista sull’ebraicità dello stato israeliano il complesso islamico di al-Aqsa, a Gerusalemme, è stato oggetto di un’invasione di massa di coloni, accompagnati da un
ministro e da parlamentari.
Domenica, oltre 1.300 coloni hanno invaso ed eseguito preghiere e rituali ebraici dentro la santa moschea, scortati dalla polizia israeliana.
Secondo testimoni locali, grandi gruppi di coloni hanno invaso la piazza del muro di al-Buraq (la parete occidentale della Moschea al-Aqsa) e hanno preso parte a diverse manifestazioni, specialmente nella Città Vecchia di Gerusalemme, nei pressi della Moschea.
Nella notte di domenica, i coloni ha attraversato lo storico suq di al-Qatanin, verso la via al-Wad che conduce a una delle porte di al-Aqsa, dove hanno continuato a eseguire rituali.
I poliziotti israeliano hanno picchiato commercianti palestinesi e arrestato fedeli palestinesi che si trovavano in moschea.
Sabato, decine di coloni hanno tentato di assaltare di al-Aqsa entrando da altre porte, in quanto Porta al-Magharibah, controllata da Israele, il venerdì e il sabato è chiusa.
Un gruppo di coloni è stato anche visto eseguire rituali nel cimitero di Bab al-Rahma.