Gerusalemme, 30.000 israeliani hanno invaso al-Aqsa nel 2019

Imemc e Wafa. Azzam Khatib, direttore del dipartimento dei Beni religiosi islamici -Waqf-, ha dichiarato che un totale di 29.610 israeliani estremisti sono entrati nel complesso della moschea di Al-Aqsa, nel 2019, sollevando preoccupazioni su un piano organizzato a cambiare lo status quo nel complesso islamico.

Martedì, Khatib ha dichiarato che il numero record di israeliani estremisti che hanno invaso il complesso musulmano, situato nella Città Vecchia di Gerusalemme, sotto la pesante protezione della polizia israeliana, delle forze speciali e dell’intelligence, rappresenta una violazione dello status storico e legale della moschea.

“Tutti i segni e i dati indicano un’escalation senza precedenti nella frequenza delle aggressioni contro la santa moschea al-Aqsa e i suoi dintorni, che ne costituiscono una violazione dello status storico e legale in quanto Moschea per i soli musulmani, con il patrocinio del re Abdullah II (di Giordania)”, ha dichiarato Khatib.

Ha anche messo in guardia contro “i tentativi da parte della potenza occupante di sfruttare la questione della moschea di Al-Aqsa come piattaforma per raggiungere conquiste politiche e per la propaganda elettorale di individui e gruppi, che non comprendono i pericoli di tali azioni, nei loro sforzi e insistenza nell’agitare i sentimenti di milioni di musulmani in tutto il mondo”.