Gerusalemme, 484 israeliani hanno invaso al-Aqsa settimana scorsa

Gerusalemme-Quds Press.  La scorsa settimana, 484 israeliani, tra soldati e coloni, hanno preso d’assalto i cortili di al-Aqsa, nella Gerusalemme occupata.

Dal 22 al 29 ottobre, la polizia israeliana ha permesso a 484 israeliani di fare irruzione nella Moschea al-Aqsa attraverso la Porta al-Magharibah: 440 coloni e 29 studenti delle scuole ebraiche.

Hanno contemporaneamente preso d’assalto al-Aqsa anche 15 elementi membri delle forze di intelligence.  Essi possono entrare in tutte le strutture coperte con la scusa dei “tour esplorativi”.

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha permesso al rabbino, membro del Knesset ed estremista israeliano Yehuda Glick di fare irruzione nella Moschea al-Aqsa, giovediì 25 ottobre.

Le forze di polizia e le forze speciali hanno garantito la protezione di Glick durante il suo assalto serale: l’estremista ha poi ringraziato Netanyahu per avergli permesso di celebrare il matrimonio di suo figlio (Glick junior) nei cortili di al-Aqsa.

Venerdì 20 e sabato 21 ottobre, i coloni non hanno invaso al-Aqsa, poiché in questi due giorni della settimana la polizia israeliana chiude la Porta al-Magharibah (la porta attraverso cui i coloni fanno irruzione).

Le irruzioni si svolgono ogni giorno, in due momenti: il primo inizia al mattino e ha una durata di quattro ore, invece il secondo inizia subito dopo la preghiera di mezzogiorno e dura un’ora intera, durante la quale i coloni irrompono a al-Aqsa, ovviamente dopo l’appostamento della polizia israeliana e delle forze speciali nei cortili della Moschea.

La polizia israeliana ispeziona le identità dei fedeli palestinesi che desiderano entrare a al-Aqsa, effettuando severe procedure alle porte d’ingresso, soprattutto nel periodo durante il quale i coloni si trovano all’interno dei cortili della moschea.

Un poliziotto israeliano ha aggredito una settantenne a cui non è stato dato il permesso di entrare a al-Aqsa senza ispezione.

Traduzione di Heba El Roubeigy