Gerusalemme, adolescente palestinese ucciso dalle forze israeliane dopo attacco

Gerusalemme/al-Quds-PIC, Quds Press e Wafa. Lunedì sera, un adolescente palestinese è stato ucciso dalle forze di polizia israeliane dopo aver effettuato un’attacco armato vicino alla porta al-Asbat della moschea di al-Aqsa, nella città vecchia della Gerusalemme occupata. Si tratta del diciassettenne Mahmoud Omar Kamil, della città di Qabatiya, nel distretto di Jenin.
Alcuni media israeliani hanno riportato che il ragazzo ha ferito un agente di polizia, ma altri hanno spiegato che questi si è ferito cadendo durante l’inseguimento.
Secondo le fonti locali, la sparatoria nella Città Vecchia è avvenuta intorno alle 19:00,  in un posto di guardia della polizia vicino alla moschea di al-Aqsa.
Il ragazzo si è avvicinato a un gruppo di militari, ha tirato fuori un vecchio fucile mitragliatore e ha aperto il fuoco contro di loro, ma l’arma non ha funzionato correttamente, costringendolo a fuggire per le strade della Città Vecchia.
Immediatamente, molti agenti hanno preso parte all’inseguimento a piedi e alcuni di loro hanno sparato contro l’adolescente raffiche di proiettili, uccidendolo.
 La polizia di occupazione israeliana ha dispiegato le proprie forze, ha chiuso gli ingressi e le porte della Città Vecchia e ha arrestato due giovani nella moschea di al-Aqsa.
Testimoni locali hanno riferito che, a seguito dell’attacco, le forze di polizia hanno preso d’assalto la moschea di al-Aqsa e hanno rapito due giovani fedeli dalla sala di preghiera della Cupola della Roccia dopo averli aggrediti fisicamente.
I militari sono stati anche visti maltrattare e aggredire diversi fedeli musulmani mentre lasciavano la moschea di al-Aqsa attraverso i suoi cancelli, dopo la preghiera notturna di Isha.
Negli ultimi giorni, i coloni, sotto protezione militare e di sicurezza, hanno intensificato le loro violazioni e crimini contro i palestinesi, le loro proprietà e luoghi santi in diverse aree di Gerusalemme e della Cisgiordania.