
Alcuni media israeliani hanno riportato che il ragazzo ha ferito un agente di polizia, ma altri hanno spiegato che questi si è ferito cadendo durante l’inseguimento.
Secondo le fonti locali, la sparatoria nella Città Vecchia è avvenuta intorno alle 19:00, in un posto di guardia della polizia vicino alla moschea di al-Aqsa.
Il ragazzo si è avvicinato a un gruppo di militari, ha tirato fuori un vecchio fucile mitragliatore e ha aperto il fuoco contro di loro, ma l’arma non ha funzionato correttamente, costringendolo a fuggire per le strade della Città Vecchia.
Immediatamente, molti agenti hanno preso parte all’inseguimento a piedi e alcuni di loro hanno sparato contro l’adolescente raffiche di proiettili, uccidendolo.
La polizia di occupazione israeliana ha dispiegato le proprie forze, ha chiuso gli ingressi e le porte della Città Vecchia e ha arrestato due giovani nella moschea di al-Aqsa.
Testimoni locali hanno riferito che, a seguito dell’attacco, le forze di polizia hanno preso d’assalto la moschea di al-Aqsa e hanno rapito due giovani fedeli dalla sala di preghiera della Cupola della Roccia dopo averli aggrediti fisicamente.
I militari sono stati anche visti maltrattare e aggredire diversi fedeli musulmani mentre lasciavano la moschea di al-Aqsa attraverso i suoi cancelli, dopo la preghiera notturna di Isha.
Negli ultimi giorni, i coloni, sotto protezione militare e di sicurezza, hanno intensificato le loro violazioni e crimini contro i palestinesi, le loro proprietà e luoghi santi in diverse aree di Gerusalemme e della Cisgiordania.