Gerusalemme, approvata la costruzione di 1500 unità abitative per coloni

InsediamentiAn-Nasira (Nazareth) – InfoPal. Nel corso di una riunione tenuta nella serata di domenica 25 agosto, il Comune di Gerusalemme, gestito dall’occupazione, ha approvato un piano per costruire 1.500 unità abitative nel quartiere coloniale di Ramat Shlomo, costruito sui territori palestinesi dei villaggi di Shu’fat e Beit Hanina, a nord di Gerusalemme.

La portavoce del municipio di Gerusalemme, Brachie Sprung, ha rivelato che “i funzionari comunali hanno stabilito un piano per la costruzione delle infrastrutture necessarie al progetto”. Ha definito la mossa “ordinaria e meramente burocratica”, aggiungendo che “il progetto è in attesa di approvazione da parte del governo. E in quel caso si procederà alla realizzazione”.

Dal canto suo, il ricercatore palestinese, specializzato negli affari degli insediamenti di Gerusalemme, Ahmad Sabb Laban, ha affermato che “la realizzazione del nuovo progetto coloniale, in seguito alla sua approvazione, è molto vicina”, aggiungendo che “il passo successivo sarà quello di pubblicare le gare d’appalto per le imprese edili israeliane, che inizieranno i lavori quando il comune dell’occupazione avrà terminato la costruzione delle infrastrutture necessarie”.

La mossa in questione arriva a poche settimane dalla ripresa dei negoziati tra palestinesi e israeliani, dopo cinque anni di interruzione dovuta all’insistenza dell’occupazione sulla sua politica di costruzione coloniale in Cisgiordania e Gerusalemme.

Nel 2010, il progetto di costruzione nel quartiere coloniale di Ramat Shlomo aveva provocato una tensione diplomatica tra Israele e Usa, quando è stato annunciato, per la prima volta, durante la visita del vicepresidente statunitense, Joe Biden, nella regione.