Gerusalemme, decine di coloni assaltano al-Aqsa

coloni al aqsaAl-Quds (Gerusalemme) – InfoPal. Domenica 7 luglio, decine di coloni hanno assaltato la moschea di al-Aqsa, entrando dalla Porta dei Magrebini sotto la stretta sorveglianza della polizia israeliana.

In un comunicato stampa, Jamal Amr, specialista negli affari di Gerusalemme, ha reso noto che fin dalla mattina di domenica, 60 coloni hanno preso d’assalto al-Aqsa. Ha aggiunto che i coloni si erano divisi in gruppi e hanno effettuato diverse escursioni nei cortili della moschea, cercando di eseguire alcuni riti religiosi.

Amr ha sottolineato che al-Aqsa sta attraversando “una fase pericolosa che richiede un’azione urgente da tutti i Paesi arabi e islamici, al fine di salvarla”. Ha anche esortato i paesi in questione a porre la causa della moschea, e di Gerusalemme, sulla cima delle loro priorità.

Egli ha richiamato l’attenzione sulla massiccia presenza dei fedeli musulmani e gli studenti di scienze religiose al interno del luogo Sacro, soprattutto con l’avvicinarsi del mese del Ramadan, al fine di difenderlo dalle violazioni e le incursioni, effettuate dai coloni e dai diversi tentacoli dell’occupazione.

Nello stesso contesto, i partecipanti ad una conferenza, organizzata sabato 6 luglio dal Comitato dei predicatori e gli imam di Gerusalemme, hanno avvertito che “i siti islamici della città Santa, circa 150, sono a rischio di ebraicizzazione e inclusione nel patrimonio ebraico”.

Nella dichiarazione finale della conferenza si legge: “Tutti i punti di riferimento islamici di Gerusalemme sono minacciati di inclusione nel patrimonio ebraico, attraverso la loro rimozione, fino a quando non vi rimarrà alcun segno dell’eredità arabo-islamica nella città”.

I partecipanti hanno sottolineato che “150 siti islamici sono sottoposti al rischio di inclusione nel patrimonio ebraico. La moschea di al-Aqsa è la prossima tappa delle autorità di occupazione, che hanno fatto tutto il necessario per eliminare il luogo Sacro, e edificare il terzo Tempio al suo posto”.