Dall’inizio del 2007 e fino al 12 dicembre, le forze di occupazione israeliane hanno demolito 90 abitazioni palestinesi a Gerusalemme.
Lo denuncia un rapporto del "Comitato israeliano contro la demolizione delle abitazioni", ICAHD.
Il rapporto evidenzia anche la crescita degli insediamenti a Gerusalemme Est.
La popolazione palestinese sotto occupazione costruisce case senza permesso, perché la municipalità di Gerusalemme non lo concede loro in quanto arabi e non ebrei.
I palestinesi sono sottoposti a continue confisce di terreni e di immobili e alla demolizione di quelli appena costruiti. La situazione abitativa a Gerusalemme, per i non ebrei, è infatti disastrosa.
Va ricordato che i palestinesi costruiscono sulla propria terra.
L’ultima demolizione si è svolta martedì: una famiglia di 12 persone è rimasta senza casa. Si trovava nella Gerusalemme Vecchia. E’ stata distrutta "a mano", dagli emissari della municipalità israeliana, perché le vecchie e strette strade non permettono il transito dei devastanti bulldozer. I proprietari non hanno potuto portare via nulla dalla loro casa.