Al-Quds (Gerusalemme) – InfoPal. “E’ in aumento il conflitto demografico tra gli abitanti originari – i palestinesi – e i coloni ebrei nella città occupata di Gerusalemme”. Lo ha denunciato l’Ufficio centrale di statistica, che ha aggiunto che l’anno scorso è arrivato a “livelli record”.
Nell’Annuario statistico di Gerusalemme per il 2012 viene segnalato che il numero di cittadini palestinesi residenti a Gerusalemme occupata, secondo l’ultimo censimento statistico dell’anno scorso, è di 397 mila, di cui 246 mila vivono nell’area orientale (J1), che le autorità israeliane hanno annesso con la forza dopo l’occupazione del 1967, mentre il resto dei gerosolimitani risiede in diverse parti della città.
E ha evidenziato che il numero di coloni ebrei a Gerusalemme ammonta a 262 mila, residenti in 26 insediamenti, 16 dei quali costruiti su terreni di Gerusalemme nell’area (J1) – con 196 mila persone -, e 10 altri insediamenti costruiti nella (J2), dove risiedono circa 66 mila altre.
Nel frattempo, le autorità di occupazione continuano i loro piani per portare decine di migliaia di nuovi coloni a vivere nella Città santa e per stravolgere demograficamente, a favore degli ebrei, il volto di Gerusalemme.
L’Ufficio centrale di statistica segnala che su dieci abitanti autoctoni di Gerusalemme sette ebrei vivono in insediamenti sul territorio cittadino, sottolineando che il numero di gerosolimitani palestinesi è del 9,2 per cento del totale della popolazione nei Territori palestinesi (oltre 4,3 milioni di persone).