An-Nasira (Nazareth)-InfoPal. Fonti israeliane hanno rivelato che mercoledì 26 giugno, l’Autorità di pianificazione e costruzione dello Stato ebraico ha approvato la costruzione di decine di unità nell’insediamento di Har Homa, a Jabal Abu Ghuneim (sud ovest di Gerusalemme Est). Tale decisione è giunta in concomitanza con la visita del segretario di Stato Usa, John Kerry, nei territori palestinesi, iniziata ieri, giovedì 27 giugno.
Il sito ebraico Walla ha reso noto che il sottocomitato di Gerusalemme, appartenete all’Autorità di pianificazione israeliana, ha approvato in via definitiva la costruzione di due edifici, con un totale di 69 unità abitative, nella colonia di Har Homa. Ha aggiunto che l’approvazione è definitiva, e ciò significa che gli impresari edili potrebbero avviare i lavori di costruzione a partire dal giorno successivo.
Ciascun edificio sarà composto da sette piani, uno conterrà 33 appartamenti, l’altro 36 ed entrambi avranno un proprio parcheggio sotterraneo.
Parlando al sito web ebraico, il membro del Consiglio municipale di Gerusalemme, Yair Ghibai, ha sottolineato l’importanza dell’approvazione, “giunta nel momento in cui la visita di John Kerry ha paralizzato la costruzione a Gerusalemme”. Ha spiegato che le autorità israeliane “si interessano delle necessità della popolazione e delle giovani famiglie”. “Migliaia di unità dovranno sorgere a Gerusalemme per soddisfare le esigenze abitative della popolazione, altrimenti i prezzi continueranno a salire, e gli israeliani perderanno Gerusalemme”, ha concluso.
Le attività di costruzione israeliane si concentrano nell’area di Gerusalemme Est, con l’espansione degli insediamenti esistenti o la creazione di nuovi. Il piano per la costruzione dell’insediamento di Givat Hamatos ne è un esempio. Mentre a Gerusalemme Ovest, raramente vengono proposti dei piani di costruzione.
Il ministro degli Alloggi israeliano aveva affermato che da marzo scorso, il capo del governo, Benjamin Netanyahu, ha sospeso del tutto i nuovi progetti di costruzione negli insediamenti, sia in Cisgiordania che a Gerusalemme Est. Tuttavia, rapporti pubblicati da più soggetti, tra cui anche organizzazioni israeliane per i diritti umani, rivelano che i progetti di costruzione sono tuttora in corso.
Kerry è giunto nello Stato ebraico giovedì 27 giugno, nella sua quinta visita alla regione, da marzo scorso, nel tentativo di giungere ad un accordo per la ripresa dei negoziati, fermi dal 2010. Nel frattempo, il primo ministro israeliano respinge le richieste palestinesi in merito alla sospensione delle attività negli insediamenti.
Nella maggior parte delle volte in cui un funzionario Usa giunge a Tel Aviv, per spingere il processo di pace, Israele annuncia nuovi progetti coloniali.
La costruzione degli insediamenti è il principale ostacolo ai negoziati israelo-palestinesi, volti alla creazione di uno Stato palestinese sui territori occupati da Israele nella guerra del 1967.