Gerusalemme-PIC. Circa 1.160 coloni ebrei e funzionari dell’intelligence israeliana hanno dissacrato la moschea di al-Aqsa lo scorso novembre, secondo una recente relazione pubblicata da Qpress.
La maggior parte delle irruzioni dei coloni nella moschea si è svolta grazie alle dure misure di sicurezza israeliane dentro e fuori dal luogo sacro islamico.
La relazione ha anche evidenziato le attività di ebraicizzazione di Israele attorno al complesso di al-Aqsa, in particolare la giurisdizione concessa alla fondazione Ir David (Elad) sull’area dei Palazzi Umayyadi, a sud del muro della moschea.
E’ stato anche approvato il piano “Beit Haliba”, che interessa il muro occidentale della moschea di al-Aqsa, su ordine del premier israeliano Benjamin Netanyahu.
Sempre il mese scorso, il governo israeliano ha decretato fuori-legge il Movimento Islamico guidato dallo shaykh Ra’ed Salah, e altre 20 organizzazioni civili palestinesi, come punizione per le loro attività di difesa della moschea di al-Aqsa.