Gerusalemme, riparte la campagna Grande Fajr a al-Aqsa

Gerusalemme-PIC e Quds Press. Migliaia di palestinesi hanno partecipato venerdì alle preghiere dell’alba in diverse moschee in Cisgiordania e Gerusalemme nell’ambito della nuova campagna “Grande Fajr” (preghiera dell’alba, ndr).

A Gerusalemme, decine di famiglie palestinesi all’alba sono entrate nella moschea di al-Aqsa per pregare, nonostante le restrizioni e i posti di blocco israeliani.

Due giorni fa, il predicatore della moschea di al-Aqsa Ekrima Sabri, a cui è stato proibito di entrare nella moschea, ha invitato i fedeli palestinesi a intensificare la loro presenza nel luogo sacro, specialmente durante le preghiere dell’alba, per contrastare i tentativi di ebraicizzazione di Israele.

Nel frattempo ad al-Khalil/Hebron, le forze di occupazione israeliane hanno inasprito le restrizioni intorno alla moschea Ibrahimi, consentendo a un numero limitato di fedeli di partecipare alla preghiera dell’alba.

La campagna di Grande Fajr è stata lanciata dagli attivisti palestinesi all’inizio del 2020 per protestare contro l’attuale ebraicizzazione di Gerusalemme e della moschea di al-Aqsa e contro gli attacchi dei coloni israeliani alle moschee nei Territori palestinesi.