Gerusalemme: tensionsi alla moschea al-Aqsa e demolizioni nel villaggio di Hazma

Gerusalemme – Pal.info. All’alba di lunedì mattina 2 giugno, le ruspe dell’occupazione israeliana hanno demolito delle infrastrutture commerciali situate all’entrata del villaggio di Hazma, a nord-est della Gerusalemme occupata.

Le forze armate hanno confiscato anche dei frigoriferi e della merce di un supermercato e hanno chiuso diversi negozi sulla strada verso Ramallah. Hanno inoltre demolito l’abitazione del cittadino Fares Salah Eddin, situata nelle vicinanze del muro di separazione.

Nella mattinata la tensione regnava nei piazzali della moschea di al-Aqsa e nella Città Vecchia di Gerusalemme a seguito dell’aggressione di un soldato israeliano ai danni di una cittadina gerosolimitana. Secondo i guardiani di al-Aqsa, la polizia israeliana ha imposto delle restrizioni all’entrata delle donne, permettendole l’ingresso in cambio della confisca delle carte d’identità.

Nelle stesse ore, dieci estremisti ebrei hanno invaso i piazzali della moschea di al-Aqsa.

Traduzione di Cecilia Bianchi