Gerusalemme – Ma’an. Un èalestinese è stato costretto a demolire la
propria casa a Gerusalemme Est, lunedì, dopo che Israele aveva emesso un
ordine di demolizione.
Daoud Eseid ha riferito a Ma’an di ave demolito la sua casa per evitare di pagare la penalità applicata dalle autorità israeliane nel caso in cui le forze israeliane avessero effettuato la demolizione.
“Io sono disoccupato e ho sette figli. Soffriamo tutti i giorni per la
brutalità israeliana”, ha detto a Ma’an il residente della città vecchia.
Dal 2004, Israele ha demolito 436 case palestinesi a Gerusalemme Est,
lasciando 1.708 persone senza casa, secondo il gruppo israeliano per i
diritti, B’Tselem.
Le autorità israeliane hanno anche revocato lo status di 14.084
palestinesi di Gerusalemme dal 1967, non consentendo loro di vivere
in città.
Ci sono circa 360.882 palestinesi a Gerusalemme, il 38 per cento
della popolazione della città.
Israele ha occupato Gerusalemme Est dal 1967 e formalmente l’ha
annessa nel 1980, dopo il varo della ‘Legge di Gerusalemme’.
Gerusalemme è una delle questioni chiave dello status finale in
qualsiasi accordo di pace futura.
Traduzione per InfoPal a cura di Edy Meroli