Migliaia di persone hanno partecipato ai funerali di Moayad Nazih Ghazawneh, 35 anni, che è morto per gravi problemi cardiaci dopo che le forze israeliane hanno sparato gas lacrimogeni addirittura nella sua auto, durante gli scontri ad al-Ram.
Era stato trasferito in terapia intensiva dopo che il suo cuore era andato in arresto ed è morto venerdì mattina.
Il corpo di Ghazawneh è stato trasportato dalla moschea al-Ram al cimitero della città, con i partecipanti al lutto che gridavano slogan contro Israele.
Dopo il funerale, molti giovani del posto sono rimasti feriti ad al-Ram in scontri con le forze israeliane, che hanno sparato
lacrimogeni contro i manifestanti. Il fotoreporter Ahmed Douglas è stato ferito al collo.
Un portavoce dell’esercito israeliano non ha risposto alla richiesta di commenti.
La morte di Ghazawneh è l’ultima di una serie di omicidi recenti nella Cisgiordania occupata.
Mahmoud al-Teiti, uno studente di giornalismo di 25 anni, è morto martedì dopo essere stato colpito alla testa da un proiettile “dum dum” dalle forze israeliane nel campo profughi di al-Fawwar, hanno riferito i medici.
Dopo l’incidente una portavoce militare israeliana aveva dichiarato che i soldati avevano aperto il fuoco nel campo mentre inseguivano palestinesi che avevano attaccato le truppe con bombe incendiarie, nelle vicinanze.
La scorsa settimana, Mohammad Asfour, 22 anni è morto per le ferite riportate negli scontri con le forze israeliane due settimane fa.
Asfour, uno studente del dipartimento di sport dell’università di Al-Quds di Abu Dis, è stato colpito durante le proteste a sostegno di uno sciopero della fame di quattro prigionieri palestinesi nelle carceri israeliane.
Traduzione per InfoPal a cura di Edy Meroli