Teheran – Al-Mayadeen. Il presidente del Parlamento iraniano Mohammad Bagher Ghalibaf ha dichiarato domenica che il martirio del segretario generale di Hezbollah Sayyed Hassan Nasrallah avrà sicuramente un impatto significativo sull’Asse della Resistenza; tuttavia, questa perdita non diminuirà la determinazione della Resistenza. Al contrario, servirà a rafforzare la sua determinazione.
Le osservazioni di Ghalibaf sono giunte durante una sessione aperta del Consiglio della Shura, che ha preceduto una sessione chiusa destinata a discutere le implicazioni dell’assassinio di Sayyed Nasrallah da parte dell’occupazione israeliana.
Il Presidente del Parlamento iraniano ha dichiarato: “Se la Resistenza fosse stata sconfitta dal martirio dei suoi leader, non avremmo assistito alle vittorie dell’Asse della Resistenza dopo il martirio di Qassem Soleimani”.
Ha anche sottolineato che “il nemico sionista ha commesso degli errori nei suoi calcoli” e che “questo errore lo porterà alla sconfitta”.
L’Iran “non esiterà ad assistere la Resistenza”.
Ghalibaf ha aggiunto che il suo Paese “non esiterà ad assistere la Resistenza a qualsiasi livello, in conformità con le sentenze religiose della Guida della Rivoluzione e della Repubblica Islamica, Sayyed Ali Khamenei”.
Vale la pena notare che domenica mattina si è tenuta una cerimonia di lutto nella sala del Consiglio della Shura islamica (Parlamento iraniano) in seguito al martirio di Sayyed Hassan Nasrallah.
All’inizio della sessione a porte chiuse del Consiglio della Shura islamica, i rappresentanti del Consiglio si sono riuniti per piangere il martire, esprimendo la loro solidarietà e il loro impegno attraverso canti. L’atmosfera era carica di emozione mentre gridavano slogan come “Morte all’America”, “Siamo con te, Nasrallah”, riflettendo il loro incrollabile sostegno al movimento di resistenza e la loro determinazione a onorare la memoria del martire.
Sayyed Khamenei: il sangue di Sayyed Nasrallah non sarà versato invano.
Gli insegnamenti del martire Sayyed Hassan Nasrallah, leader della Resistenza islamica in Libano – Hezbollah, continueranno a vivere e “i colpi della Resistenza sul corpo decadente dell’entità sionista diventeranno più severi”, ha dichiarato sabato il leader della Rivoluzione islamica in Iran, Sayyed Ali Khamenei.
Il leader iraniano ha espresso le sue condoglianze alla moglie e ai figli di Sayyed Nasrallah, ai quadri di Hezbollah, all’amato popolo libanese e all’intero Asse della Resistenza.
“Sayyed Hassan Nasrallah è stato martirizzato mentre si sforzava per difendere i residenti indifesi della periferia meridionale [di Beirut], proprio come ha lottato per anni per proteggere il popolo palestinese, le sue città occupate e le sue case distrutte”, ha scritto Sayyed Khamenei.
Il leader iraniano ha sottolineato che i principi stabiliti dal leader martire di Hezbollah in Libano hanno “guidato anche altri centri della Resistenza” altrove.
“Questi principi non diminuiranno [dopo il suo martirio]; anzi, saranno rafforzati dal suo sangue puro”, ha aggiunto Sayyed Khamenei.
“Il mondo islamico ha perso una grande figura – il portabandiera della Resistenza – mentre Hezbollah ha perso un leader senza pari, ma le benedizioni del suo decennale Jihad non andranno sprecate”, ha sottolineato.
Indicando l’ex-leader di Hezbollah, il martire Sayyed Abbas al-Mousawi, assassinato nel 1992, e i progressi che la Resistenza ha ottenuto da allora, il leader iraniano ha affermato che anche il martirio di Sayyed Nasrallah non sarà vano.
Ha sottolineato che, compiendo un simile crimine, il regime israeliano non ha ottenuto una vittoria.
“Israele” ha lanciato un’insidiosa incursione aerea sul sobborgo meridionale di Beirut radendo al suolo diversi edifici, in un attacco di cui sono rimaste vittime decine di persone, venerdì scorso. Hezbollah ha annunciato il martirio di Sayyed Nasrallah sabato pomeriggio, impegnandosi a rimanere saldamente sulla strada tracciata dal leader nel corso dei decenni in cui è stato segretario generale del partito di resistenza.
Traduzione per InfoPal di F.L.