Il portavoce del governo, Ghazi Hamad, ha dichiarato che tutte le fazioni palestinesi si sono accordate sulla proposta di un cessate il fuoco lanciata dal premier Ismail Haniyah e dal presidente Mahmoud Abbas, se il governo israeliano rispetterà la tregua.
E ha aggiunto che non sarà concesso a nessuna di violare tale accordo: "Tutti i movimenti hanno accettato la tregua e si sono impegnati a mantenerla". Ogni violazione della stessa da parte di Israele "verrà discussa tutti insieme e verrà studiata la risposta da dare, in modo da non creare divisioni o lasciare un partito o una parte come unica responsabile della reazione. Le varie fazioni prenderanno insieme le decisioni".
Hamad ha sottolineato che oggi ci sarebbe stato un incontro a cui tutte le fazioni avrebbero partecipato, così da valutare questa questione: "Siamo interessati al successo della tregua. La decisione è stata presa nell’interesse nazionale, non perché siamo deboli. Essa riflette la posizione unitaria delle fazioni e la loro saggezza e il fatto che esse hanno a cuore l’interesse del popolo".
Le garanzie offerte da Israele.
Hamad ha spiegato che il presidente Abbas ha parlato con Olmert e quest’ultimo si è detto disposto a fornire le garanzie richieste. E ha aggiunto che le fazioni controlleranno che Israele rispetti la tregua.
"Questo accordo – ha sottolineato – assicurerà un clima positivo e aiuterà la formazione del nuovo governo e anche la questione del soldato israeliano sequestrato".
Bombardamento israeliano e lancio di missili Qassam.
Commentando il lancio di missili da parte di alcuni gruppi, a tregua già iniziata, Hamad ha dichiarato: "Formeremo un comitato per indagare sulla questione, perché siamo impegnati a osservare l’accordo".
Nel frattempo, le forze di occupazione israeliane hanno ucciso due combattenti delle Brigate Al-Qassam in raid aerei due ore dopo l’annuncio della tregua da parte delle fazioni palestinesi.
Un drone israeliano ha lanciato un missile aria-terra contro un’auto palestinese su cui viaggiavano due militanti di Qassam, Walid Abu Al-Kumbez, 23 anni, e Ayman Muhaisen, 22, nella città di Shujaiya. Le due vittime sono arrivate in ospedale a pezzi.
Subito dopo l’assassinio di Kumbez e Muhaisen, le Brigate Al-Qassam si sono vendicate lanciando razzi contro l’insediamento israeliano di Sdeort e contro la città di Ashkelon.
La polizia israeliana ha ammesso tuttavia che il lancio di razzi è avvenuto prima dell’entrata in vigore della tregua.