Giacimento di gas naturale scoperto sulla costa di Gaza

MemoSalem Salama, parlamentare palestinese e membro del comitato economico del Consiglio legislativo palestinese, ha annunciato la scoperta da parte del governo palestinese nella Striscia di Gaza di un giacimento di gas naturale, al largo della costa della provincia centrale.

In una nota a Sout Al-Aqsa lunedì mattina, ha dichiarato che il giacimento si trova a soli 200-300 metri dalla spiaggia della provincia centrale; grazie alla poca distanza, sarà possibile estrarre il gas naturale facilità.

“Il fatto che il giacimento si trovi così vicino alla spiaggia faciliterà il lavoro di qualsiasi azienda che vorrà investirvi. Il ritorno economico sarà notevole per la Striscia di Gaza”, ha aggiunto.

Salama ha anche rivelato che il Consiglio legislativo palestinese ha convocato il ministro degli Interni e il ministro dell’Economia per fornire ulteriori dettagli sulla questione e discutere il punto di vista del governo su come trarre i maggiori benefici dal giacimento.

Salama ha spiegato che il giacimento è stato scoperto da alcuni pescatori palestinesi che hanno notato bolle provenienti dall’acqua e pensavano fossero dovute alla presenza di piante o pesci che si muovevano. Ha sottolineato come membri della marina militare abbiano prelevato campioni di gas per analizzarli nei laboratori dell’Università Islamica, analisi che hanno confermato trattarsi proprio di gas naturale.

Gli abitanti della Striscia di Gaza hanno subito per anni un assedio imposto da Israele, incluse pesanti restrizioni sull’attraversamento dei confini. Questo fatto ha spesso causato tagli all’elettricità che aumentano in alcune stagioni a causa della scarsità di carburante e della debolezza dell’unica centrale elettrica di Gaza e ha un impatto negativo su tutti gli aspetti della vita nella Striscia. A peggiorare la situazione ho contribuito l’occupazione israeliana, che ha anche preso di mira la centrale nell’estate del 2006.

Traduzione di Laura Delia