Giornalista britannico arrestato a Gaza.

Gaza. Fonti palestinesi e britanniche hanno confermato che un film-maker e giornalista inglese, Paul Martin, è stato arrestato ieri dalle forze di sicurezza di Gaza, subito dopo il suo ingresso in un tribunale della Striscia. Il regista dovrà rendere testimonianza nel processo contro un palestinese accusato di collaborazionismo con Israele, e sarà in stato di detenzione per 15 giorni.Martin aveva intervistato l'uomo durante le settimane della guerra israeliana contro Gaza, Piombo Fuso, e ieri si è presentato di fronte alla Corte di giustizia di Gaza sostenendo di aver delle prove secondo cui l'imputato, un militare gazawi, ha combattuto contro Israele e che non è un collaborazionista.

Il Consolato britannico ha confermato la notizia dell'arresto, ma non ha precisato il nome del cittadino, e ha aggiunto che si occuperà del caso ad alti livelli politici.

Il portavoce del ministro dell'Interno del governo di Gaza ha spiegato a Maan News che l'avviso di garanzia, e l'arresto di Martin, hanno fatto seguito alla confessione dell'imputato, che ha accusato il giornalista britannico di aver violato la Legge palestinese e di aver messo a rischio la sicurezza di Gaza.

Un giornalista presente in tribunale ha spiegato a Maan che “improvvisamente, i giudici hanno annunciato che il reporter aveva detto qualcosa che andava contro la Legge palestinese, e lo hanno arrestato, comminandogli un periodo di 15 giorni per gli interrogatori e le indagini”.

Fonti della sicurezza palestinese hanno dichiarato alla Dpa, agenzia di informazione tedesca, che Martin è accusato di aver dato informazioni a “parti nemiche”.

Il portavoce ha aggiunto che il governo di Gaza “apprezza tutti i visitatori che arrivano nella Striscia e che riferiscono della sofferenza della popolazione, soprattutto a seguito di Piombo Fuso”.

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