Giornalista egiziano in carcere, accusato di ‘ingresso a Gaza senza permesso

Il Cairo – Infopal. Fonti del sindacato dei giornalisti e del Partito del Lavoro (Hizb ash-Sha'b) egiziani hanno reso noti gli sviluppi sulla detenzione del collega Majdi Ahmed Hussein, Segretario Generale del partito summenzionato.

Majdi rischia di restare un prigione per un altro anno.

La pena iniziale era stata fissata a due anni di reclusione e il 2 agosto prossimo Majdi avrebbe dovuto essere rilasciato.

Le autorità egiziane invece hanno disposto l'estensione, per un anno, della sua della detenzione.

L'accusa contro il giornalista egiziano è “di essere entrato nella Striscia di Gaza senza permesso”.

La nuova condanna è giunta il 16 giugno scorso, nonostante la Corte Costituzionale egiziana avesse disposto l'invalidità degli arresti nei confronti degli editori.

L'arresto e la sentenza contro Majdi infatti furono emessi da un tribunale militare egiziano nel febbraio 2009 che, tra le altre cose, aveva aggravato l'accusa adducendo che – per entrare a Gaza – Majdi avesse attraversato i tunnel al confine.

Probabilmente la nuova decisione ha dei legami di tipo 'politico' con il passato.

Nel 1998, infatti, Majdi Ahmed Hussein era stato condannato in contumacia al carcere e al pagamento di una multa pari a 1.000 EGP per aver pubblicato un articolo sul giornale “ash-Sha'b” (Il popolo), di cui oggi è il capo redattore.

Lo stesso giornale aveva subito vari tentativi di censura dall'allora Ministro degli Interni, Hassan al-Alfi, che nel 1996 riuscì a chiudere la testata giornalistica [poi uscita solo su sito internet, ndr].

Ad oggi, il governo si rifiuta di rilasciarlo o di commutare la pena nei suoi confronti, malgrado le pressioni del Sindacato dei giornalisti, che ha tutta l'intenzione di portare il caso del collega davanti alla Corte di Cassazione.

Domenica prossima, 27 giugno, il Sindacato dei giornalisti egiziani ha indetto una conferenza stampa per discutere sulle nuove decisioni.

All'evento saranno presenti i familiari del “reo d'opinione” e i membri del Comitato di solidarietà con Majdi Ahmed Hussein.

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