Giornalisti e Servizi, al Senato un’interrogazione su Allam
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Il riferimento è alla vicenda di Renato Farina di Libero, retribuito dal Sismi come «fonte Betulla», con lipotesi di favoreggiamento, nelle indagini sul sequestro di Abu Omar. Nellinterrogazione il senatore di Rifondazione chiede se, «considerato che lo stesso Allam si vanta di aver ottenuto fraudolentemente il rinnovo del permesso di soggiorno, tale illecito potrebbe avere effetti sulla validità della successiva acquisizione da parte sua della cittadinanza italiana». Malabarba vuole inoltre conoscere «le considerazioni che hanno spinto il governo Berlusconi da un lato a nominare lUcoii (Unione delle Comunità ed Organizzazioni Islamiche in Italia) nella Consulta per lIslam in Italia e a difendere loperato della Iadl (Islamic Anti DefamationLeague, indicata da Allam come braccio legale dellUcoii, ndr) in parlamento e dallaltro a concedere la scorta ad Allam», secondo il quale entrambe le organizzazioni lo avrebbero condannato a morte, e infine "i costi, sia in termini finanziari sia in termini di risorse umane, dellapparato di sicurezza disposto per la protezione" del giornalista del Corriere. Sherif El Sebaie Qui di seguito, il testo integrale dell’interrogazione presentata dal sen. Malabarba. Al Ministro dell’interno Premesso che: il sig. Magdi Allam, giornalista del Corriere della Sera, nel suo ultimo libro Io amo lItalia, ma gli italiani la amano? racconta che mentre si trovava per lavoro in Kuwait, nel marzo del 2003, fu contattato dal SISDE, che gli impose di lasciare quel paese in quanto avevano appreso di un progetto di uccidermi [Magdi Allam, cioè] di Hamas; che questa condanna a morte ( ) decretata ai più alti vertici dellorganizzazione terroristica palestinese Hamas è stata ispirata, raccolta, legittimata sul piano coranico e rilanciata dai loro agenti locali affiliati allUCOII (organizzazione delle Comunità e Organizzazioni Islamiche in Italia); che secondo quanto riferito nello stesso libro dal sig. Magdi Allam lUCOII, unitamente alla IADL (Islamic Anti-Defamation League), definita questultima dallo stesso sig. Allam una sorta di tribunale dellinquisizione islamica che opera come braccio legale dellUCOII sarebbero riusciti ad assoldare nel loro plotone di esecuzione estremisti di destra e di sinistra" nonchè a spargere veleni sulla mia [di Magdi Allam] credibilità ed onorabilità; che il sig. Magdi Allam vive scortato da carabinieri a causa di non meglio precisate minacce, tra le quali spiccano lapertura di un sito parodistico internet recante il suo nome che contiene una rivisitazione del Jaccuse di Émile Zola, la lettera di un mitomane che gli scrive di aver ricevuto lordine di ucciderlo da un non meglio precisato uomo di Bruxelles e qualche definizione satirica e/o caustica; preso atto che: le segnalazioni a mezzo stampa del sig. Allam hanno cagionato lespulsione di alcune persone, risultate poi innocenti per i fatti loro addebitati dal giornalista e reintegrate sul territorio italiano con sentenze dei Tribunali Amministrativi della Repubblica; il sig. Allam divulga frequentemente indirizzi privati delle persone che hanno opinioni contrastanti con le proprie, mettendo a rischio lincolumità ed il privato di queste persone; comportamenti come quelli descritti sono suscettibili di alimentare un clima di isteria collettiva che potrebbe portare al diffondersi dellislamofobia e dell’ antislamismo, denunciata nellultimo rapporto dellUE sul razzismo; considerato che: § Non risulta che lorganizzazione Hamas agisca al di fuori dei Territori Occupati della Palestina o della Palestina Mandataria oggi conosciuta come Stato dIsraele; § LUcoii è stata nominata con decreto ministeriale a fare parte della Consulta per lIslam italiano, istituita dal precedente governo, lo stesso che gli ha assegnato la scorta perché minacciato dallUcoii; § La Iadl è stata definita da un ministro del precedente governo, lOn. Giovanardi, in risposta ad uninterrogazione, durante la seduta della Camera dei Deputati n. 724 del 22/12/2005 "Per quel che riguarda l’associazione Iadl (Islamic anti defamation leaugue), costituita nel luglio scorso e con sede a Roma, segnalo che la stessa ha fra i propri fini statutari quello di difendere, nello spirito della Costituzione italiana, i musulmani e le altre minoranze presenti nel territorio nazionale. Oltretutto, si sa benissimo che gli autori degli scritti e dei comunicati diffusi dall’associazione medesima possono far uso di pseudonimi, i quali, però, debbono trovare riscontro nei libri sociali affinché sia comunque consentita l’individuazione per fini legali." § Non risultano aperti procedimenti penali a carico dellUcoii o della Iadl, tanto meno per listigazione allomicidio del sig. Magdi Allam o altre azioni contro lintegrità dello Stato; § Che lo stesso Allam ha costruito svariati articoli, che non hanno trovato conferme nella realtà, basandosi su generiche fonti dei servizi Per sapere Quali sono le considerazioni che hanno spinto il governo da un lato a nominare lUcoii nella Consulta per lIslam in Italia e a difendere loperato della Iadl in Parlamento e dall’altro a concedere la scorta al signor Magdi Allam? Alla luce dellassenza di procedimenti penali scaturenti dalle gravissime denunce di persecuzione nei confronti del sig. Allam, giudica il ministro ancora attuali i motivi che hanno portato allassegnazione di detta scorta e in ogni caso quali sono gli attuali motivi di tale provvedimento? Quali sono i costi, sia in termini finanziari sia in termini di risorse umane, dellapparato di sicurezza disposto per la protezione del sig. Magdi Allam? Visti i frequenti riferimenti negli articoli di Magdi Allam a non meglio precisate fonti dei servizi, e le recenti rivelazioni sullesistenza di rapporti tra alcuni giornalisti e presunti elementi deviati del Sismi, se vi sono eventuali rapporti illeciti tra tali elementi deviati e il sig. Magdi Allam. Considerato che lo stesso Allam si vanta di aver ottenuto fraudolentemente il rinnovo del permesso di soggiorno, tale illecito potrebbe avere effetti sulla validità della successiva acquisizione da parte sua della cittadinanza italiana? Sen. Luigi Malabarba
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