Giornalisti nel mirino dell’Anp, Abu Hein: non lasceremo soli i nostri colleghi

Gaza – InfoPal. L’Associazione dei giornalisti palestinesi ha indetto per sabato 6 ottobre una veglia di solidarietà con i giornalisti palestinesi, detenuti nelle carceri dell’Autorità nazionale palestinese, Anp.

Yasser Abu Hein, presidente dell’Associazione dei giornalisti palestinesi, ha affermato che “l’Anp ha recentemente arrestato cinque giornalisti in Cisgiordania: due di loro sono rimasti in carcere. Si tratta di Walid Khaled e Mohammed Mona”. 

Abu Hein ha spiegato che Khaled, dalla città di Salfit, direttore dell’ufficio del quotidiano Filastin (Palestina) in Cisgiordania, è stato arrestato il 18 settembre scorso, pochi giorni dopo la sua liberazione dalle carceri israeliane, dove aveva trascorso più di 18 mesi. Dal momento del suo arresto egli ha iniziato uno sciopero della fame e della parola. 

Mona, invece, è di Nablus, ed è il corrispondente dell’agenzia stampa Quds-Press. E’ stato arrestato il 23 settembre scorso, e un tribunale palestinese ha esteso la sua detenzione per 15 giorni. Anche lui è un ex detenuto liberato dalle carceri israeliane, dove ha trascorso cinque anni; egli era già stato arrestato per cinque volte dai servizi di sicurezza dell’Anp in Cisgiordania. 

Abu Hein ha aggiunto: “Organizziamo questa veglia in solidarietà con i giornalisti sottoposti agli attacchi dell’Anp; vogliamo esprimere la nostra condanna di questa campagna contro i media, e chiedere il sostegno di tutte le parti, sia formali che informali, per porre fine alla sofferenza dei giornalisti. Inoltre condanniamo fortemente tutti i tentativi di imbavagliare la stampa, e chiediamo la piena libertà di informazione e la cessazione immediata delle politiche di arresto e persecuzione dei reporter in Cisgiordania”. 

Il presidente dell’Associazione dei giornalisti ha anche dichiarato: “Fin dal primo giorno d’arresto dei nostri colleghi, abbiamo avviato contatti con alcune istituzioni ed enti, esortandoli ad assumersi la responsabilità per porre fine alle sofferenze dei colleghi in Cisgiordania. Tuttavia questa è la prima attività che svolgiamo sul campo, e ci auguriamo che sia anche l’ultima, e che i nostri colleghi vengano rilasciati. Se ciò non dovesse avvenire, ci muoveremo in maniera ancora più decisiva e inviteremo altre istituzioni e organi a rompere il loro silenzio e fare tutto il necessario. Noi non lasceremo soli i nostri compagni di lavoro”. 

Abu Hein ha invitato tutti i giornalisti, nonché le organizzazioni per i diritti umani e tutti i media interessati, a partecipare alla veglia di solidarietà con Khaled e Mona.