Giornata dei Prigionieri: Haniyah: esiste una posizione palestinese unitaria per far rilasciare 10 mila detenuti.

Durante una conferenza stampa svoltasi ieri presso la Croce Rossa alla presenza dei familiari dei prigionieri, in occasione della Giornata dei Prigionieri palestinesi, il primo ministro Ismail Haniyah ha confermato l’esistenza di una posizione palestinese unitaria per far uscire dal carcere 10 mila detenuti, e non solo attraverso la trattativa di scambio. E ha sottolineato che la nazione araba, islamica e la comunità internazionale sono responsabile dei detenuti.

All’incontro erano presenti anche il ministro per gli affari sociali, Saleh Hamdan, i rappresentanti delle fazioni nazionali e islamiche, e i deputati del Consiglio legislativo.

Haniyah ha dichiarato “Tutti devono assumersi la responsabilità dei detenuti. Nessuno abbandonerà nemmeno un solo di loro. Come abbiamo confermato la nostra fedeltà ai caduti confermiamo la fedeltà ai prigionieri”.

E ha aggiunto: "I nostri prigionieri non sono come i detenuti del mondo perché difendono Gerusalemme. Tale questione  appartiene a tutta la nazione araba. Essi hanno operato per trovare una collocazione della Questione palestinese e per cercare la terra dove devono tornare i palestinesi espulsi". E ha sottolineato che "la nazione araba, islamica e la comunità internazionale sono responsabili dei detenuti".

E ha proseguito dicendo: “Tutti i paesi hanno parlato del soldato israeliano Jilad Shalit prigioniero, e ciò lo ha reso famoso. Qualcuno conosce i nomi dei detenuti palestinesi nelle prigioni israeliane? Qualcuno di questi paesi conosce la loro sofferenza e quella dei loro familiari? Perché questa doppia misura ingiusta?”.

Haniyah ha sottolineato la necessità della partecipazione di tutte le fazioni alle attività che stanno portando avanti il ministero dei detenuti e le commissioni specializzate: "Il popolo deve sollevarsi per dire la sua. Noi sosteniamo i detenuti e non li lasceremo”.

E ha inviato loro il suo incoraggiamento: “A nome del governo e del popolo palestinese, vi mando il nostro saluto. Siamo orgogliosi di voi che state dietro le sbarre per difendere Gerusalemme, la moschea di Al-Aqsa e per la nostra libertà. Un saluto ai familiari dei detenuti in Cisgiordania, Gaza, Gerusalemme e in tutte le parti della Palestina. Il nostro saluto va anche al popolo che ha portato il carico della Questione palestinese, che è rimasta la bussola della resistenza verso Gerusalemme".

Haniyah ha inoltre confermato ai familiari dei prigionieri che questa questione è in cima al programma del governo di unità nazionale.

A nome delle forze nazionali e islamiche, Atiyah Bassiuni ha affermato che "quanto sta succedendo nelle prigioni israeliane avviene sotto gli occhi del mondo e delle nazioni arabe e islamiche, che non muovono un dito. Ciò ci porta a dipendere da noi stessi e a non scommettere se non sulla volontà e sulla resistenza del nostro popolo palestinese, usando tutte le forme di resistenza all’occupazione israeliana per obbligarla a lasciare la nostra terra”.

E ha invitato il popolo "a partecipare alle attività del detenuto palestinese per rendere la giornata di martedì una giornata di solidarietà e appoggio ai prigionieri e alle prigioniere. E ha chiesto a tutti gli operatori dell’informazione di coprire l’evento e le manifestazioni di sostegno.

 

Sostegno popolare

 

 

 

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