Gaza – Palestine Chronicle. Israele ha ucciso 60 donne palestinesi, tra cui 22 minorenni, nella Striscia di Gaza assediata tra l’8 marzo 2021 e l’8 marzo 2022, secondo quanto affermato martedì dal Centro per i diritti umani al-Mezan.
In un rapporto pubblicato in occasione della Giornata internazionale della donna, il centro afferma che quattro donne sono state uccise con proiettili di artiglieria israeliani e 56 con missili, mentre altre 645, di cui 248 minorenni, hanno riportato diverse ferite durante l’ultima aggressione israeliana alla Striscia, avvenuta a maggio del 2021.
Inoltre, secondo il rapporto, “il tasso di disoccupazione nella Striscia di Gaza, nel 2021, era del 47%, raggiungendo il 43% delle donne”.
A causa dell’assedio ermetico di Israele su Gaza, che è entrato nel suo quindicesimo anno, “le autorità israeliane continuano a negare le cure mediche urgenti a 70 donne e 42 ragazze, per le quali al-Mezan è intervenuto legalmente per ottenere i permessi per [portarle verso] gli ospedali al di fuori della Striscia di Gaza”, ha proseguito il rapporto.
“Le donne palestinesi nella Striscia di Gaza sono vittime di attacchi militari israeliani diretti e indiretti, che tolgono la loro vita e quella dei loro coniugi e figli, distruggono le loro case e causano loro un’enorme pressione fisica e psicologica”, conclude il rapporto.