Giornata mondiale della Donna

A cura dell’associazione delle Donne palestinesi in Italia. Oggi vogliamo sottolineare ancor di più l’importanza della protezione di ogni donna del mondo e la salvaguardia dei suoi diritti e libertà, senza discriminazione di colore, razza o religione.
In particolare, ricordiamo la situazione delle donne palestinesi i cui diritti in quanto esseri umani, mamme, mogli e figlie, vengono violati brutalmente ogni giorno da parte dell’occupazione militare israeliana. Questa, infatti, continua a non rispettare le convenzioni dei diritti umani commettendo violenze e abusi contro cittadini e cittadine palestinesi, attraverso arresti di massa, check-point, incursioni nelle abitazioni, isolamenti in campi profughi, demolizioni delle loro case, sradicamento di alberi, confisca di beni e terre. Ricordiamo anche che sono 35 le donne incarcerate da Israele, 11 delle quali hanno figli, anche piccoli, a case che le aspettano; diverse sono anche le parlamentari imprigionate, tra le quali Khalilda Jarrar, leader di spicco del FPLP.

Gli attacchi aerei, navali e di terra, così come l’uso di forza eccessiva e letale ha portato a perdite materiali e di vite umane, di conseguenza le donne soffrono un grande dolore fisico e psicologico.

Durante questi attacchi, molte donne palestinesi sono state ferite, hanno perso un membro della loro famiglia o hanno visto le loro case, proprietà e terre agricole distrutte.

Da aprile 2014, gli attacchi da parte delle forze israeliane hanno causato la morte di 310 donne e il ferimento di 2385; 959 hanno perso i loro mariti, 2663 case di loro proprietà sono state distrutte.
Inoltre, l’aumento della povertà e disoccupazione conseguenti all’embargo israeliano di 14 anni nella Striscia di Gaza ha colpito profondamente le donne. A molte di loro sono state anche negate le cure mediche adeguate, anche in casi di trattamenti salvavita, provocando la morte di 24 di loro.

Vogliamo perciò chiedere alla comunità internazionale di mantenere i suoi obblighi morali e legali nei confronti delle donne palestinesi e tutte coloro che sono vittime di ingiustizie, prendendo le misure necessarie per proteggere i loro diritti inalienabili.