E’ il Dipartimento sull’infanzia del ministero per l’Informazione di Ramallah a rendere pubblico un rapporto in occasione della Giornata mondiale per i Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza che ricorre oggi, 1° giugno.
In Palestina, i bambini sono nel mirino della brutale politica di Israele: abuso e aggressioni di soldati e coloni israeliani.
I minori palestinesi costituiscono il 52% del totale della popolazione. Dal 2000, anno di inizio dell’Intifada al-Aqsa, Israele ha assassinato più di 1.456 bambini, oltre 5mila sono stati feriti, e al momento sono 215 quelli ancora detenuti nelle prigioni israeliane.
Circa il 6% dell’infanzia palestinese, pari a 65mila, ha tra i 5 e i 14 anni.
Nel 2010 emerse il grave dato sullo sfruttamento lavorativo dell’infanzia.
L’8% dei minori in Cisgiordania e il 3,1% a Gaza lavorava, e senza retribuzione.
La percentuale dei bambini sottoposti a tale sfruttamento è più alta tra i maschi (7,7%) rispetto alle femmine (4,2%).