Giovane calciatore ucciso dalle IOF a Nablus

Nablus-Quds Press e PIC. Un calciatore palestinese è stato ucciso e altri cittadini sono rimasti gravemente feriti durante un’incursione militare israeliana a Nablus, giovedì mattina.

Fonti mediche e del ministero della Salute palestinesi hanno identificato la vittima come Ahmed Atef Mustafa Daraghmeh, 23 anni, di Tubas, morto per gravi ferite alla schiena provocate da arma da fuoco.

Dalle prime ore del mattino, le forze di occupazione israeliane (IOF) hanno fatto irruzione nella città, accompagnate da un bulldozer militare, per spianare la strada a decine di coloni verso il sito della Tomba di Giuseppe, scatenando violenti scontri.

Secondo fonti locali e dei media, quattro giovani hanno riportato ferite da colpi di arma da fuoco, uno dei quali è poi deceduto, mentre altri due sono stati colpiti e feriti da proiettili di metallo rivestiti di gomma. 19 cittadini sono stati soccorsi per l’inalazione di gas lacrimogeni durante gli scontri.

Durante l’incursione, cecchini israeliani si sono appostati sui tetti di alcuni edifici che si affacciano sul santuario di Giuseppe.

Hamas ha dichiarato, in una nota ricevuta da Quds Press, che Daraghmeh “è morto in uno scontro armato mentre affrontava l’assalto delle forze di occupazione nella regione orientale della città di Nablus”.

Con la morte di Daraghmeh, il numero delle vittime dall’inizio di quest’anno è salito a 224, secondo le statistiche del ministero della Salute.