Giornalista palestinese uccisa dalle IOF a Hebron

Hebron/al-Khalil-PIC e Quds Press. Mercoledì mattina, una giovane donna palestinese, Ghofran Harun Warasnah, 31 anni, giornalista, è stata ferita a morte dalle forze di occupazione israeliane (IOF) all’ingresso del campo profughi di al-Arroub, vicino al complesso dell’insediamento “Gush Etzion”, tra Betlemme e al-Khalil/Hebron.

Secondo le informazioni del ministero della Salute palestinese, Warasnah, della provincia di Hebron, è stata colpita al petto da un proiettile (che le è penetrato dal lato sinistro, sotto l’ascella, ed è uscito dal lato destro) ed è stata portata d’urgenza in ospedale in un’ambulanza della Mezzaluna Rossa, ma è stata dichiarata morta da lì a poco.

In una nota, l’esercito israeliano ha affermato che la giovane donna “aveva cercato di accoltellare i soldati israeliani, prima che le sparassero e la neutralizzassero, e la ferissero gravemente”, osservando che non ci sono stati feriti tra i soldati o i coloni.

La Mezzaluna Rossa palestinese ha confermato che le forze di occupazione hanno ostacolato l’arrivo e il lavoro dei suoi equipaggi nel trasporto di una ragazza ferita da proiettili letali, e che è stata consegnata loro dopo circa 20 minuti. La giovane è stata trasferita all’ospedale Al-Ahly di Hebron”.

Fonti dei media hanno affermato che Warasnah si era laureata alla Facoltà di Giornalismo dell’Università di Hebron e lavorava per diverse organizzazioni di media palestinesi.
Il Comitato a sostegno dei giornalisti ha dichiarato: “Warasna era una giornalista e una prigioniera liberata, che è stata arrestata dalle autorità di occupazione nel gennaio 2022 ed era stata rilasciata all’inizio di aprile”.