Giovane palestinese ucciso da un colono durante un presunto attacco con il coltello a Hebron

Giovane palestinese ucciso da un colono durante un presunto attacco con il coltello a Hebron

Hebron/al-Khalil. Venerdì mattina, le forze di occupazione israeliane (IOF) hanno ucciso un giovane palestinese con l’accusa di aver tentato di compiere un attacco con il coltello in un insediamento coloniale situato a sud-ovest di Hebron/al-Khalil, nella Cisgiordania meridionale occupata.

Il sito web ebraico Ynet ha affermato che la polizia israeliana ha ricevuto un rapporto su un palestinese armato di coltello che è stato neutralizzato vicino all’ingresso di una sinagoga nell’insediamento “Nana Omirim”: aveva tentato di colpire un colono, prima che un soldato sul posto aprisse il fuoco contro di lui.

Il sito ha aggiunto che il Comando centrale dell’esercito di occupazione ha emesso un avviso di sospetta infiltrazione di palestinesi nell’insediamento.

Ha sottolineato che sul posto sono giunti rinforzi dell’esercito israeliano e hanno condotto ricerche per altri sospetti.

Il sito non menzionava le condizioni del palestinese ferito, affermando solo che era stato neutralizzato: ciò significa che poteva essere stato arrestato, ferito o ucciso.

In mattinata, hanno suonato le sirene nell’insediamento per sospetto di infiltrazione armata, prima che la Radio dell’Esercito annunciasse di aver sparato al giovane accusato di un attacco con il coltello nella sinagoga.

Il Centro informazioni palestinese Maati (un’organizzazione indipendente per i diritti umani) ha monitorato 19 atti di resistenza in aree separate della Cisgiordania occupata e di Gerusalemme, nelle ultime 24 ore, comprese due sparatorie.

(Fonti: Quds Press e PIC).