Giovane palestinese ucciso dalle IOF

Nablus. Un giovane palestinese è stato ucciso, venerdì sera, dalle forze di occupazione israeliane (IOF) durante gli scontri (*) nel villaggio di Beita, nel sud di Nablus.

Il ministero della Salute palestinese ha detto che Mohammed Ali Khabisa, 28 anni, del villaggio di Beita, è stato colpito alla testa da un proiettile delle IOF e ha raggiunto l’ospedale Najah nella città di Nablus in condizioni critiche ed è stato successivamente dichiarato morto.

Violenti scontri sono scoppiati vicino al monte Sobeih tra i soldati e i cittadini palestinesi. La Mezzaluna Rossa Palestinese ha riportato 8 feriti con proiettili di metallo ricoperti di gomma mentre 18 sono stati curati per soffocamento da gas lacrimogeni.

Le IOF hanno represso violentemente la marcia pacifica che ha seguito la preghiera del venerdì vicino al monte Sobeih sparando proiettili di gomma e bombe a gas contro i partecipanti.

(Fonti: Quds Press e PIC).

(*) Nel linguaggio militare, gli scontri avvengono tra eserciti o gruppi armati di pari forze. Tra Tsahal, l’esercito israeliano, e la Resistenza o i gruppi di giovani palestinesi che rispondono alle aggressioni dell’occupante israeliano non c’è parità di forze. Pertanto, riportiamo tra virgolette il termine scontri/scontro, per non indurre i lettori meno informati a pensare che in Palestina sia in atto un conflitto/guerra tra attori con eserciti, armamenti e forze paritarie.