Gli Emirati Arabi importano frutta e verdura israeliana

MEMO. Il ministero dell’Agricoltura e dello Sviluppo rurale israeliano ha annunciato che questo mese gli Emirati Arabi Uniti inizieranno ad importare frutta e verdura israeliana.

L’autorizzazione ufficiale sarebbe arrivata lo scorso giovedì, in seguito ad una serie di incontri e coordinamenti tra il ministro Alon Schuster, i dipendenti del ministero e il ministero degli EAU per il Cambiamento climatico e per l’Ambiente.

“È una notizia fantastica per gli agricoltori israeliani”, ha riferito Schuster al giornale Jerusalem Post. “L’accordo firmato con gli Emirati Arabi ci porta verso un futuro di condivisione nel campo dell’agricoltura”.

Con le importazioni agricole degli EAU valutate a 10 miliardi di dollari all’anno, l’accordo – che è il risultato della normalizzazione dei rapporti firmato ad agosto – è altamente redditizio per lo stato di occupazione.

Abu Dhabi difende l’accordo con Israele sostenendo di aver impedito ulteriori annessioni illegali della Cisgiordania occupata. Israele nega di aver fatto una simile promessa.

Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha infatti insistito dicendo che l’annessione pianificata del 30% della Cisgiordania occupata è stata semplicemente rinviata. Tale notizia è stata confermata la settimana scorsa da un inviato degli Stati Uniti, il quale ha spiegato come l’annessione sia stata solo posticipata fino al completamento degli accordi arabo-israeliani.

Secondo il Jerusalem Post, Schuster ha richiesto lo stanziamento di un budget più alto per l’agricoltura, in modo tale che Israele possa avere una quota maggiore sulla domanda degli EAU per i prodotti freschi.

Al momento, non sembra che gli Emirati Arabi stiano prendendo delle precauzioni per evitare che la frutta e la verdura, importate da Israele, siano prodotte negli insediamenti illegali dei territori palestinesi.

La settimana scorsa è stato riferito dai media che il vino israeliano prodotto nelle alture del Golan siriano sarà venduto agli Emirati.

Traduzione per InfoPal di Sara Origgio