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Sana’a – MEMO. Le conseguenze dei bombardamenti israeliani sullo Yemen saranno disastrose per lo stato di occupazione, ha avvertito lunedì un membro dell’ufficio politico degli Houthi.
Ali al-Qhoom ha sottolineato che la risposta yemenita ai bombardamenti israeliani è imminente e sarà forte, e che dovranno sopportare i colpi devastanti.
In un post su X ha scritto: “L’aggressione israeliana contro il Grande Yemen avrà conseguenze disastrose per i sionisti”.
Ha aggiunto che “prendere di mira obiettivi, capacità e infrastrutture civili è prova di incompetenza, fallimento, delusione e confusione”.
Al-Qhoom ha affermato che i bombardamenti israeliani non scoraggeranno lo Yemen dal sostenere Gaza, osservando che Israele non dovrebbe rallegrarsi, poiché la risposta yemenita è imminente e sarà forte, e che dovrà sopportarne i colpi devastanti.
I media israeliani hanno riportato lunedì che oltre 30 aerei israeliani hanno lanciato attacchi contro obiettivi in territorio yemenita, in risposta al recente attacco missilistico degli Houthi all’aeroporto Ben Gurion. Secondo l’emittente televisiva yemenita Al-Masirah, gli attacchi aerei israeliani hanno preso di mira la città portuale di Hodeida con almeno sei raid nell’ovest del Paese.
I media israeliani hanno riferito che il primo ministro Benjamin Netanyahu e il ministro della Difesa israeliano Israel Katz hanno supervisionato l’attacco a Hodeida dal ministero della Difesa a Tel Aviv.
Yedioth Ahronoth, citando un funzionario della sicurezza, ha riferito che l’esercito israeliano ha sganciato 50 bombe sul porto di Hodeida e sui suoi dintorni durante l’attacco.
Domenica, l’esercito israeliano ha ammesso che un missile lanciato dallo Yemen è caduto vicino all’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv. Sono state segnalate diverse vittime.
La radio dell’esercito ha citato una fonte militare secondo cui i sistemi THAAD statunitensi e Arrow israeliani hanno tentato di intercettare il missile yemenita, senza successo.
La stessa sera, gli Houthi hanno annunciato un blocco aereo totale su Israele in risposta alla sua decisione di espandere le operazioni militari nella Striscia di Gaza. Il portavoce militare del gruppo, Yahya Saree, ha dichiarato: “Invitiamo tutte le compagnie aeree internazionali a prendere in considerazione questa dichiarazione dal momento in cui viene annunciata e pubblicata e a cancellare tutti i voli verso gli aeroporti del nemico criminale per proteggere la sicurezza dei loro aerei e dei loro clienti”.