Gli incontri segreti tra Israele e paesi del Golfo saranno presto di dominio pubblico

images (1)al-Mayadeen. “Sono in corso contatti e colloqui con alcuni paesi arabi, ma siamo molto vicini ad una fase in cui tutto ciò, nel giro di un anno o un anno e mezzo, non avverrà più in segreto, bensì pubblicamente.”

In questi termini Avigdor Liebermann, ministro degli Esteri israeliano, intervistato dal giornale Yediot Ahronot, ha descritto il rapporto con alcuni paesi arabi. Liebermann, il quale ha annunciato di non avere alcun problema a visitare l’Arabia Saudita, il Kuwait, ed alcuni stati arabi, ha reso noto che ormai da anni con questi porta avanti incontri e contatti, affermando che non hanno alcuna bandiera rossa, fatta eccezione per una sola, quella dell’Iran.

Tali parole tornano a  gettare luce su quanto recentemente diffuso in Israele a proposito dell’avvicinamento col Golfo arabo, e sul fatto che Liebermann non è il solo ad essersi mosso in tal senso. Benjamin Netanyahu, capo del governo, lo ha infatti preceduto -riporta la radio israeliana-  nell’invitare i paesi arabi a sostenere Israele ed a formare un fronte unico contro l’Iran.
Quanto al presidente israeliano Shimon Peres, ospite d’onore al summit di sicurezza tenutosi ad Abu Dhabi sotto forma di “congresso”, non ha rinunciato ad apparire con dietro la bandiera israeliana.
Alcuni dei presenti sono usciti dalla sala in segno di protesta, mentre Peres ha portato a compimento il suo discorso -riporta Yediot Ahronot- applaudito dagli astanti.

I media israeliani hanno a lungo parlato di una serie di incontri segreti avvenuti tra funzionari sauditi e del Golfo.
Il corrispondente per gli affari politici del canale 2 israeliano, Audi Sieghel, afferma che “nelle ultime settimane sono state fissate intense riunioni con alti funzionari dei paesi del Golfo, di cui non posso rivelare tutti i dettagli. S’è parlato di un’importante figura giunta in Israele in segreto e, come ho detto, molto intensi sono stati gli incontri e le riunioni alle quali ha partecipato gran parte dei paesi arabi e del Golfo”.

Ily Afidar, capo della rappresentanza israeliana in Qatar, ha precedentemente detto che da anni sono attivi numerosi contatti con diversi paesi arabi, affermando che gli interessi strategici di Israele convergono pienamente con quelli di diversi paesi del Golfo come l’Arabia Saudita, il Kuwait, Abu Dhabi ed il Bahrein.

Parlare di una tale forza dei rapporti tra Israele e Golfo solleva degli interrogativi circa il cambiamento della bussola del conflitto, così come chiesto da Liebermann, che vede la trasformazione di Israele da principale nemico degli arabi a loro nuovo alleato.

Traduzione di Salvatore Michele Di Carlo