Gli Stati Uniti accolgono la modifica dell’iniziativa di pace araba

Imemc. La Lega Araba ha modificato l’iniziativa di pace del 2002, favorendo il principio di scambio di territori tra Israele e Palestina, nel quadro di un accordo di pace globale sponsorizzato dagli Stati Uniti. Gli Stati Uniti hanno accolto la decisione considerando questo un passo in avanti.

Il Segretario di Stato americano, John Kerry, ha accolto l’iniziativa e ha dichiarato che questo è un passo essenziale che contribuirà ad accrescere gli sforzi per la ripresa dei colloqui diretti di pace tra Israele e palestinesi.

Kerry, ha dichiarato all’agenzia di stampa francese che, a differenza dell’iniziativa originale che faceva riferimento unicamente ai territori palestinesi occupati nel 1967, e il completo ritiro israeliano in cambio della normalizzazione araba nei confronti di Israele, la versione modificata suggerisce e concorda lo scambio tra i territori.

Il Capo dei negoziatori palestinesi, il dottor Saeb Erekat, ha dichiarato che la decisione della Lega Araba non è nuova, e che riflette la posizione ufficiale palestinese.

Erekat, ha aggiunto che Israele deve riconoscere ed accettare ufficialmente la soluzione dei due stati, che porta alla creazione di uno Stato palestinese indipendente in Cisgiordania, nella Striscia di Gaza e nella Gerusalemme Est occupata, e che la modifica allo Stato di Palestina può considerarsi una “piccola” modifica delle frontiere basata sul principio di scambio di territori senza pregiudicarne però gli interessi dei palestinesi.

Il ministro della Giustizia israeliano, Tzipi Livni, responsabile del documento dei negoziati con i palestinesi, ha affermato che la dichiarazione della Lega araba è un passo importante e ha aggiunto che “Israele è disposto a condurre gli accordi necessari finché i palestinesi ritornino al tavolo delle trattative con l’intenzione di acconsentire ad alcune concessioni”.

Ha aggiunto che la dichiarazione della Lega Araba invia un messaggio agli israeliani dicendo loro, “fare la pace significherà normalizzazione con Israele”.

Lunedì 29 Aprile, Kerry ha tenuto una riunione con il Comitato ministeriale della Lega araba, guidata dal primo ministro del Qatar, lo sceicco Hamad bin Jassem Al- Thani e il segretario generale della Lega araba, Nabil Al-Arabi.

Dopo la riunione, Kerry ha dichiarato che gli Stati Uniti hanno valutato positivamente il ruolo della Lega araba negli sforzi per il raggiungimento della pace globale in Medio Oriente, e accolgono con favore la nuova iniziativa volta a modificare l’iniziativa di pace araba che è stata adottata durante il vertice arabo di Beruit nel 2002.

Da parte sua, Bin Jassem ha affermato che la pace tra Israele e palestinesi è una “scelta strategica del mondo arabo” e ha aggiunto che, la soluzione dei due stati dovrebbe basarsi sui confini definiti nel Giugno 1967, in modo che i palestinesi possano stabilire il loro Stato indipendente in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza, con Gerusalemme Est capitale.

Egli ha inoltre accolto con favore le affermazioni del presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, per quanto riguarda un limitato e concordato scambio tra i territori israeliani e palestinesi.

L’iniziativa di pace araba del 2002, aveva offerto una pace globale tra tutti gli stati arabi in cambio del completo ritiro delle forza armate dai territori palestinesi, occupati nel 1967, chiedendo una soluzione equa al problema dei profughi palestinesi sfollati in base alla risoluzione dell’Assemblea Generale n. 194.

Allora, l’iniziativa non aveva incluso alcuno scambio di territori, Israele l’aveva respinto, pur riconoscendone gli aspetti positivi e si era opposta agli articoli riguardanti il diritto garantito a livello internazionale e al ritorno dei rifugiati palestinesi.

L’Autorità palestinese in Cisgiordania e l’Organizzazione per la Liberazione della Palestina (Olp) aveva dovuto abbandonare i colloqui diretti di pace con Israele a causa delle continue violazioni di Israele, delle attività di espansione e del rifiuto di Israele di tenere incontri su questioni di vitale importanza come i confini, i rifugiati e le risorse naturali.

Traduzione a cura di G.M