Gli Stati Uniti minacciano l’Iran sotto la pressione di Israele

PressTv. Un rappresentante iraniano ha criticato il commento del segretario di Stato americano John Kerry sull’opzione militare di Washington contro l’Iran, dicendo che gli Stati Uniti minacciano la Repubblica islamica a causa delle pressioni di Israele.

Il portavoce del Comitato per la sicurezza nazionale e la politica estera del Consiglio iraniano, Hossein Naqavi Hosseini, venerdì ha affermato: “Queste dichiarazioni sono indicative del doppio standard statunitense e non faranno altro che offuscare l’immagine degli Stati Uniti”.

Parlando ad Al-Arabiya, giovedi, Kerry ha dichiarato che “se l’Iran riprenderà l’arricchimento dell’uranio oltre il livello del cinque per cento, l’opzione militare, che resta valida per gli Stati Uniti, è pronta e sono disposti a fare ciò che devono”.

Naqavi Hosseini ha evidenziato l’accordo sul nucleare iraniano con le sei grandi potenze e ha detto: “Anche noi annunciamo che se il P5 +1 (i cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza dell’ONU più la Germania) commettono la minima violazione dell’accordo di Ginevra, metteremo tutte le opzioni sul nostro tavolo”.

“Sotto le pressioni da parte della lobby sionista, gli Stati Uniti adottano politiche doppie: da un lato, parlano di accordo e di relazioni positive con l’Iran, ma dall’altra parte, usano un tono intimidatorio”, ha affermato il rappresentante iraniano.

Il 12 gennaio, l’Iran ed i cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza – Russia, Cina, Francia, Gran Bretagna e Stati Uniti – più la Germania, si sono accordati sul 20 gennaio come data per avviare l’attuazione del patto nucleare ad interim che le due parti firmarono a Ginevra il 24 novembre 2013.

L’accordo è finalizzato a creare le basi per la piena risoluzione della situazione di stallo decennale sul programma nucleare di Teheran.

Traduzione di Edy Meroli