Gli ‘Ulama palestinesi invitano la ummah a rifiutare lo scambio territoriale

Beirut-Quds PressL’”Organizzazione degli ‘Ulama palestinesi all’estero” ha espresso forte disapprovazione per l’iniziativa araba che si è conclusa con l’accettazione del principio dello scambio territoriale con l’occupante israeliano, segnalando il parere giuridico degli ‘Ulama alla ‘Ummah, la comunità islamica. Il parere esprime infatti l’opinione secondo cui non è lecito a nessuno rinunciare al territorio palestinese.

Un comunicato emanato dall’Organizzazione, inviato a Quds Press in data 1/5/2013, dichiara che “tutta la Palestina… e i territori occupati dai sionisti sono Palestina, territorio interamente musulmano, al quale non è lecito rinunciare, in qualunque modo sia classificato”.

L’Organizzazione ha insistito sul fatto che, sulla base di questo parere giuridico, “l’idea dello scambio sia da considerarsi da scartare dall’inizio, perché fondata sulla negligenza e sulla rinuncia”.

L’Organizzazione, che rappresenta centinaia di ‘Ulama e giuristi islamici palestinesi in esilio in paesi diversi, ha annunciato che “qualunque persona, gruppo o ente che rinunci ai diritti e ai territori occupati non rappresenta il popolo palestinese né la ‘Umma islamica”.

Certa che la via del jihad e del sacrificio rappresenti l’unica strada per la liberazione della Palestina e di tutti i territori usurpati, l’”Organizzazione degli ‘Ulama palestinesi all’estero” invita nel comunicato il popolo palestinese, le sue componenti e le sue organizzazioni a proclamare in modo chiaro e deciso il rifiuto di qualunque accordo o situazione che sminuisca l’importanza della benedetta Terra di Palestina.

L’Organizzazione conclude il comunicato affermando che ”il territorio della Palestina non appartiene ai soli palestinesi ma all’intera Ummah islamica, ed è loro responsabilità custodirla e difenderla da qualsiasi piano che preveda negligenza o rinuncia nei suo confronti”.

Traduzione per InfoPal a cura di Federica Pistono