GMO: Evacuazione forzata degli ospedali di Gaza, crimine sistematico per completare il collasso del settore sanitario

Gaza – PIC. L’Ufficio Stampa Governativo (GMO) di Gaza ha dichiarato giovedì che la politica di evacuazione forzata di ospedali e centri medici da parte dell’occupazione israeliana costituisce un crimine sistematico volto a completare la distruzione del sistema sanitario e ad alimentare il genocidio in corso a Gaza. Il numero di ospedali presi di mira è ora salito a 38.

Nella sua dichiarazione, il GMO ha affermato: “Nell’ambito delle continue violazioni sistematiche commesse dall’esercito israeliano contro il sistema sanitario nella Striscia di Gaza, le forze di occupazione hanno ripetutamente emesso avvisi di evacuazione a ospedali, cliniche e centri medici, il più recente dei quali è la Clinica Sheikh Radwan”.

Il GMO ha sottolineato che queste evacuazioni riflettono una chiara politica volta a privare Gaza dei suoi mezzi di sussistenza e a distruggere le sue infrastrutture sanitarie, in palese violazione delle leggi e delle convenzioni internazionali.

Ha aggiunto che l’evacuazione forzata delle strutture mediche è avvenuta poche ore dopo il bombardamento e la distruzione dell’Ospedale Europeo di Khan Yunis, una delle ultime strutture mediche funzionanti a servizio della regione meridionale di Gaza.

Il GMO ha inoltre osservato che il numero totale di ospedali attualmente presi di mira da bombardamenti diretti, distruzioni, incendi dolosi o chiusure forzate è arrivato a 38, oltre a decine di altri centri sanitari colpiti da attacchi in corso.

Ha affermato che l’attacco deliberato e sistematico alle strutture sanitarie, inclusi ospedali, cliniche e personale medico, costituisce un crimine di guerra e contro l’umanità ai sensi della Quarta Convenzione di Ginevra, del diritto internazionale umanitario e dello Statuto di Roma della Corte penale internazionale.

La dichiarazione ha sottolineato che quanto sta accadendo agli ospedali di Gaza riflette l’intenzione di aggravare la catastrofe umanitaria e di imporre politiche di sfollamento di massa ed evacuazione forzata alla popolazione civile.

Il GMO ha inoltre avvertito che il silenzio internazionale e la mancata adozione di misure concrete hanno dato a Israele il via libera per continuare a commettere un genocidio contro oltre 2,4 milioni di civili palestinesi assediati a Gaza, spingendo il sistema sanitario sull’orlo del collasso totale.

La dichiarazione ha ritenuto Israele, così come gli Stati Uniti, il Regno Unito, la Germania e la Francia, pienamente responsabili di questi crimini ripetuti e sistematici.

Ha invitato la comunità internazionale a intervenire con urgenza per proteggere ciò che resta del settore sanitario di Gaza, a inviare squadre investigative delle Nazioni Unite per documentare e denunciare queste violazioni, a perseguire i leader israeliani presso i tribunali internazionali come criminali di guerra, a garantire corridoi umanitari sicuri per gli aiuti medici e a evacuare i feriti e i pazienti in condizioni critiche per le cure al di fuori di Gaza.

Infine, la dichiarazione ha avvertito che i continui attacchi contro ospedali e cliniche rappresentano una minaccia esistenziale per centinaia di migliaia di civili, ponendo la comunità internazionale di fronte a una critica prova morale e legale che richiede un’azione urgente, non un rinvio o una negazione di responsabilità.

Traduzione per InfoPal di F.L.