Golpe Egitto, Haaretz: migliorati notevolemente i rapporti tra il Cairo e Tel aviv

An-Nasira (Nazareth). “Una delle conseguenze più importanti degli eventi del 3 luglio scorso, accaduti in Egitto, che hanno visto la destituzione del presidente Mohammed Mursi, è quel ritrovato consolidamento dei legami tra il Cairo e Tel Aviv” Lo rivelano fonti della stampa ebraica.

Le fonti hanno sottolineato che entrambe le parti preferiscono mantenersi, deliberatamente, sul vago per quanto riguardo “il grande passo in avanti nei loro rapporti”.

Nella sua edizione di domenica 8 settembre, il giornale ebraico Haaretz afferma che i rapporti tra il Cairo e Tel Aviv non si limitano più al coordinamento e alla cooperazione in materie inerenti alla sicurezza, ma, in seguito ai drammatici sviluppi che hanno avuto luogo in Egitto dal gennaio 2011, essi si sono ampliati fino a raggiungere una convergenza sugli interessi strategici comuni.

È molto difficile prevedere cosa accadrà nei prossimi mesi, ma a breve termine, Israele sta raccogliendo i frutti di un grande cambiamento positivo per la sua sicurezza sui fronti sud e ovest”, scrive Amos Harel, editorialista specializzato negli affari dei Paesi arabi, in riferimento alle operazioni militari condotte dall’esercito egiziano nel Sinai con il pretesto della “guerra al terrorismo ” e il conseguente inasprimento dell’assedio sulla Striscia di Gaza, con la chiusura del valico di Rafah e la distruzione dei tunnel sotterranei utilizzati dai palestinesi per introdurre materiali di base.

Il giornale ha sottolineato il significativo miglioramento nei rapporti egiziano-israeliani dopo un significativo raffreddamento avvenuto nell’era di Mohammed Mursi.

Haaretz ha riferito di una grande soddisfazione tra i leader israeliani per le attività dell’esercito egiziano contro la Striscia di Gaza. “Israele è compiaciuto per le insistenti pressioni quotidiane fatte dall’esercito egiziano sulla Striscia di Gaza e Hamas, in modo che quest’ultima non osi pensare ad un lancio di razzi contro lo Stato ebraico, e nemmeno permettere ad una delle piccole fazioni palestinesi operanti nella Striscia di Gaza di farlo” aggiunge il giornale.

Nello stesso contesto, il giornale ha riferito che l’esercito egiziano è grato nei confronti degli israeliani per i loro “enormi” sforzi atti a sostenere i generali egiziani, rafforzare la loro posizione a Washington e esortare i funzionari Usa a non considerare, un golpe, ciò che è successo in Egitto lo scorso luglio.